24 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Da sabato 3 novembre

A Cividale tre iniziative per l’anno europeo del Patrimonio culturale

L’inaugurazione è in programma sabato 3 novembre, alle 20.45, e sarà decisamente fuori dal comune

CIVIDALE - Il patrimonio culturale ci consente di comprendere il passato e di costruire il futuro. In quest’ottica Cividale del Friuli, nell'Anno europeo del Patrimonio culturale, adotta il linguaggio universale dell’arte per promuovere anche i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile e Agenda 2030 dell’Onu. Il Comune di Cividale del Friuli, Assessorato alla Cultura, e il Centro Friulano Arti Plastiche di Udine lanciano un progetto complesso e fortemente diffuso sul territorio. «Tre importanti iniziative – spiega l’assessore Angela Zappulla – per riscoprire e rileggere le opere di artisti del Novecento della nostra regione alla luce dei temi di Agenda 2030, per capire come i giovani e gli artisti contemporanei ne possano continuare la divulgazione, per ridefinire alcuni spazi cittadini».

MOSTRA DI PITTURA - Ecco, quindi, le tre tappe fondamentali di questo percorso, sotto la curatela artistica di Michele Gortan presidente del Cfap. In programma dunque una mostra di opere di pittura e grafica di artisti del Friuli Venezia Giulia del Novecento – dagli anni Cinquanta agli anni Novanta -  dalle collezioni del Comune di Cividale del Friuli e del Cfap, allestita nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti, dal 10 novembre 2018 al 13 gennaio 2019.

BOZZETTI - In programma anche un’altra piccola esposizione di bozzetti realizzati dagli artisti contemporanei del Cfap e aderenti al progetto Agenda 2030Art nella Sala Micro adiacente alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti (sempre dal 10 novembre al 13 gennaio 2019). «Ai Battuti avremo opere di artisti ben noti in città quali Supan, Colò, Argenton, Cragnolini, Vidoni, i Bront, Darko – spiega la Zappulla – ma anche Ceschia, Afro Basaldella, Music, Di Iorio, de Cillia, Pittino, Spacal, Tavagnacco, Alviani e tanti altri».

INSTALLAZIONI OPEN AIR - Infine ci saranno delle installazioni open air di artisti contemporanei in alcuni inusuali spazi pubblici della Città. «Interessante inoltre – continua l’assessore – la diffusione delle installazioni e sculture di artisti contemporanei del Cfap negli spazi aperti; il fulcro delle opere sarà nel Brolo delle Orsoline dietro la Chiesa di San Biagio, che diventerà per qualche mese un parco artistico; altre opere parleranno fra di loro in un percorso artistico nel cuore cittadino; ad esempio un Angelo sarà collocato vicino al Teatrino delle Orsoline, alcuni pezzi particolari andranno a popolare le vigne del Monastero, altre installazioni troveranno accoglienza nel cortile del Museo Cristiano e nel sottoportico del Museo Archeologico, una scultura cubica sarà posizionata nei pressi dell’Ipsia».

IL PROGETTO - Un progetto così articolato non poteva essere inaugurato in maniera tradizionale, per cui «assieme al Cfap abbiamo pensato ad una serata ad hoc, quella di sabato 3 novembre (alle 20.45) in teatro – conclude la Zappulla –  durante la quale verranno proiettati dei video che racconteranno le varie fasi dello stesso e faranno vedere tutte le opere che saranno esposte dalla settimana successiva, alla presenza di un ospite eccezionale quale l’artista Vincenzo Zitello che ci accompagnerà con i suoni delle sue arpe».