18 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Cronaca

Ancora pioggia sul Fvg: la Protezione Civile emana una nuova allerta meteo

Lo stato di allerta (valida dalle 12 del 2 alle 12 del 4 novembre) e la criticità idrogeologica è gialla nel Pordenonese, arancione in Carnia e Alto Friuli

FVG - Pare non esserci tregua per le zone del Fvg già duramente colpite delle alluvioni dei giorni scorsi. Si prevedono, infatti, proprio in quelle aree, piogge abbondanti e diffuse, localmente intense. Per questa ragione la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha emanato una nuova allerta meteo (la 32 del 2018) sempre per le zone A e B. Lo stato di allerta (valida dalle 12 del 2 alle 12 del 4 novembre) e la criticità idrogeologica è gialla nel Pordenonese, arancione in Carnia e Alto Friuli. «Alla luce delle numerose criticità idrogeologiche verificatesi sul territorio montano e delle nuove precipitazioni previste, - si legge in una nota - saranno ancora possibili locali situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, fenomeni di instabilità dei pendii e delle sponde fluviali con possibili interruzioni della viabilità. Nella zona B, in particolare in Carnia, tali fenomeni potranno essere più diffusi».

PIOGGE - Il passaggio del fronte nella giornata del primo novembre ha portato cumulati giornalieri fino a 100-120 mm sulle Prealpi, fra 40 e 80 mm sulle Alpi e sulla pianura, intorno a 10 mm sulla costa. Nella notte e nelle prime ore di stamattina si è formata una linea temporalesca quasi stazionaria sulla costa e sulla pianura orientale, con cumulati di pioggia fra 40 e 80 mm dalla mezzanotte alle 8.

PREVISIONI - Nelle prossime 24 ore è atteso un nuovo incremento dell'afflusso molto umido meridionale che produrrà piogge da abbondanti ad intense anche temporalesche su tutte le zone, intermittenti al mattino, più diffuse dal pomeriggio fino a domani mattina. Domani in giornata è atteso un miglioramento. Per questo «Si raccomanda ai Comuni e a tutte le componenti del sistema regionale integrato di protezione civile l'attivazione di una fase operativa almeno di attenzione per allerta gialla o arancione e almeno di preallarme per allerta rossa, attuando le proprie procedure corrispondenti agli scenari previsti».