20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
L'indagine

Falsi prosciutti Dop di San Daniele: 24 persone rinviate a giudizio

Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, di accuse come associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio di prodotti agroalimentari con denominazione di origine protetta

PORDENONE - La Procura della Repubblica di Pordenone ha chiesto il rinvio a giudizio di 24 persone nell'ambito del filone principale dell'inchiesta sui Falsi prosciutti Dop di San Daniele. Coinvolti nell'indagine anche dieci enti e società.

Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, di accuse come associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio di prodotti agroalimentari con denominazione di origine protetta, ma anche reati di natura fiscale e ambientale nonché falso in atto pubblico, contraffazione e omessa denuncia.

Secondo l'accusa, sono stati immessi in commercio prosciutti a denominazione protetta San Daniele che non potevano fregiarsi di tale titolo perché tratti da suini allevati e macellati in violazione di molteplici parametri previsti dal disciplinare di produzione. Tra le contestazioni principali, l'appartenenza a una genetica non ammessa (il Duroc danese), l'utilizzo di alimenti non ammessi per la loro nutrizione e la macellazione prima dell'età minima prevista.