23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
PORDENONE

Recuperato un escursionista su Cima Colombera, a quota 2.070 metri

Intervento del Cnsas: l'uomo, di Perugia, non riusciva a ritrovare il sentiero di discesa a causa del buio e della nebbia

PORDENONE - È stato recuperato dal Soccorso Alpino e speleologico l'escursionista disperso su Cima Colombera, a una quota di 2.070 metri. Sono stati i tecnici della stazione di Pordenone, nove persone in tutto, a raggiungere A. L., insegnante di Perugia del 1980, che non riusciva a ritrovare il sentiero di discesa a causa del buio e della nebbia che riduceva la visibilità. 

L'uomo era partito dal Palaghiaccio in Piancavallo alle 14.40, aveva raggiunto Cima Manera e stava rientrando alla base per l'alta via dei Rondoi che passa anche per Cima Colombera e per il Tremol. Dalla cima però non è riuscito ad imboccare, a causa del buio e della nebbia e nonostante vari tentativi, il sentiero di discesa giusto e ha deciso di chiamare i soccorsi. L'uomo è stato individuato grazie al sistema di georeferenziazione del Soccorso Alpino e speleologico Sms Locator tramite la stazione del Soccorso Alpino dell'Alpago.

I tecnici del Cnsas Pordenone, raggiunto il rifugio Arneri in fuoristrada, in 40 minuti di cammino con le torce frontali hanno percorso 500 metri di dislivello raggiungendo l'escursionista e scortandolo in discesa alla sua auto.