19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
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‘Antibiotici e Vaccini: la nostra difesa Numero 1’, a Udine gli esperti a disposizione della cittadinanza

Al tavolo dei relatori, assieme a Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive ASUIUD, ci sarà l’assessore comunale alla salute, Giovanni Barillari, e molti altri colleghi per rispondere alle domande dei cittadini

UDINE – Nell’era del ‘dottor Google’, e della medicina fai da te, quando le fake news dilagano, fare chiarezza in ambito sanitario è un compito sempre più arduo. Arduo anche perché spesso i medici parlano e si confrontano fra loro, ma non con i pazienti. Forti di questa considerazione, parte da Udine un primo passo verso il cambiamento. In occasione della settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici (dal 12 al 18 novembre 2018), promossa dall’Oms - Organizzazione Mondiale della Sanità – il capoluogo friulano sarà al centro del dibattito, grazie a un evento che si spiega da solo: ‘Antibiotici e Vaccini, la nostra difesa Numero 1’.

L’EVENTO - L’appuntamento, di respiro nazionale, è organizzato da SITA (Società Italiana di Terapia Antinfettiva) e dalla Clinica di Malattie Infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine - in collaborazione con il Comune, Udine ‘Città Sane’, con il patrocinio dell’UniUd, dell’Ordine dei Medici e degli odontoiatri, e di quello dei Farmacisti della provincia – e si svolgerà il 17 novembre 2018, dalle 10 alle 12.30, al Salone del Parlamento del Castello. Ad aprire l’evento ci sarà il sindaco di Udine, Pietro Fontanini.

RELATORI - Al tavolo dei relatori, assieme a Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive ASUIUD, ci sarà l’assessore comunale alla salute, Giovanni Barillari, il professor Pierluigi Viale, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Università di Bologna, e molti altri colleghi con cui confrontarsi e che sapranno dare risposta alle domande del pubblico che interverrà. «Il titolo già dice tanto – ha spiegato Bassetti -, perché antibiotici e vaccini hanno cambiato gli ultimi 100 anni della storia della medicina e se riusciamo a vivere così a lungo è anche grazie a questo. Il convegno vuole fare luce su queste tematiche ma lo farà in maniera diversa, rivolgendosi alla popolazione. A chi di questi farmaci ne fa uso. Cercheremo di fugare i dubbi, sottolineando anche i benefici, di questi due presidi. Spiegando come e quando assumere gli antibiotici. In quanto ai vaccini parleremo di quelli obbligatori per i bambini e di quelli facoltativi, come l’antinfluenzale».

VACCINI - Quella dei vaccini resta una partita ancora da giocare. I dati sulla copertura non sono infatti sempre positivi a partire proprio da quella antinfluenzale. Nella scorsa stagione (2017/2018) si è registrato un modesto incremento nell'adesione in Fvg, che ha raggiunto circa il 55% tra gli over 65, contro una media nazionale del 53%. Complessivamente sono state vaccinate 174 mila 527 persone con più di 64 anni (erano circa 169 mila l'anno prima); 39.925 persone sotto i 64 anni con patologie a rischio. La situazione cambia tono quando si ‘entra’ negli ospedali, dove fra gli operatori sanitari si registra, in regione, un misero 11% di copertura. Un leggero miglioramento c’è a Udine dove si raggiunge circa il 14% (28% medici, 11% infermieri, 14,5 tecnici, 9% oss e ota, 4% ostetriche).
Andando ad analizzare la copertura regionale (al 31 dicembre 2017) per altri vaccini, quelli da farsi entro i 24 mesi di età (considerati dunque i nati nel 2015) i numeri cambiano: l’86,6% è vaccinato contro i morbillo, 90,6% contro la pertosse, scende al 79,6% la copertura per la varicella, mentre parotite e rosolia si attestano rispettivamente all’86,5 e all’86,6%, contro la poliomielite si parla di una copertura pari al 90,5% (in crescita dopo una decisa flessione, a partire dal 2001); per il meningococco B passiamo dal 69% della prima dose al 28,6 della terza. La soglia minima raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità prevede un livello di copertura vaccinale, per tutte le vaccinazioni dell’infanzia, pari al 95%. Una meta ancora lontana, benchè i numeri parlino, almeno in qualche caso come polio e morbillo, di una inversione di tendenza. Negli ultimi anni sono cresciti i numeri dei vaccinati. E in proposito Bassetti ha sottolineato che «dobbiamo lavorare per la copertura universale. Se possiamo difenderci, perché non farlo?».

ANTIBIOTICI - Non è migliore la situazione degli antibiotici, ma per la ragione opposta. Negli anni, infatti, il fenomeno dell’antibioticoresistenza si è diffuso. L’uso indiscriminato di antibiotici, infatti, ne riduce l’effetto, il quale, però, deve essere assolutamente preservato. Proprio in questo contesto si inserisce la ‘settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici’. L’Italia anche in questo è maglia nera (fra primi in Europa in quanto a consumo; anche più del doppio di quanto non si faccia nei Paesi del Nord). Sono troppi gli antibiotici utilizzati dalla popolazione, spesso li assume senza averne reale bisogno e senza sapere a cosa servono, tanto che «siamo i primi in Europa per la proliferazione di germi resistenti». Ancor più grave è che il numero delle persone che li prende senza prescrizione medica (scatole vecchie, acquisti online, o altro) non accenna a diminuire. In questo già complesso scenario si inserisce il fatto che molti ignorano il fenomeno della resistenza agli antibiotici. Importante poi il divario fra Nord del Paese e il Sud, dove il fenomeno è più accentuato. In Fvg si consumano, fuori dall’ospedale (a livello cosiddetto territoriale) circa 15 Ddd (Defined Daily Dose, Dose Definita Giornaliera) per 1000 abitanti contro una media nazionale di circa 27.

UDINE - Proprio in questo ambito Udine vanta un primato. Sono attualmente in corso degli studi clinici (di fase III) su dei nuovi antibiotici (cefiderocol, imipenem-relebactam, rezafungin) creati per combattere dei batteri multiresistenti: «Un primato – come ricordato dal professor Bassetti – che solo in pochi in Italia possono vantare». Sempre parlando di antibiotici il direttore della Clinica di Malattie Infettive friulana lancia una proposta: «Anni fa, quando ancora risiedevo a Genova, avevamo redatto un piccolo opuscolo con 50 domande e risposte sugli antibiotici, perché non crearne la versione 2.0 (web), rispondendo anche alle domande sui vaccini?».