24 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Il bilancio

Maltempo di fine ottobre: in Fvg danni complessivi per 615 milioni di euro

Il governatore Fedriga ha assicurato che, oltre ai 17 milioni già stanziati, arriveranno altre risorse entro il 2020

TOLMEZZO - «La stima definitiva dei danni causati dalla recente ondata di maltempo a strutture e infrastrutture pubbliche e private del Friuli Venezia Giulia è di 615 milioni di euro». Lo ha annunciato a Tolmezzo, in apertura degli Stati Generali della Montagna, il governatore Massimiliano Fedriga, sottolineando il dato complessivo appena fornitogli dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.

PER ORA SONO 17 i MILIONI GIA' STANZIATI - «Adesso, utilizzando a questo scopo anche le indicazioni che emergeranno dai tavoli tematici attivati per questi Stati Generali, mettiamo in campo - ha affermato Fedriga - tutto quanto necessario per superare le difficoltà con l'orgoglio e la determinazione che caratterizzano la nostra regione». A questo proposito, il governatore ha ricordato i primi 10 milioni stanziati subito dopo il disastro dalla Giunta regionale, ai quali hanno fatto seguito gli 870 mila euro del Consiglio regionale («che ringrazio nuovamente») e i 6,5 milioni di euro di anticipo da parte del Governo nazionale, ovvero la seconda quota assoluta che certifica il pesante ruolo di regione più colpita dopo il Veneto. «Da Roma - ha aggiunto Fedriga - giungeranno in fase di bilancio 450 milioni di euro da distribuire il prossimo anno alle aree coinvolte, con già altre risorse previste per il 2020. Come ho avuto modo di anticipare al ministro Salvini - ha ricordato - chiederemo per il Friuli Venezia Giulia il massimo possibile, apprezzando la sua dichiarata disponibilità a venire incontro alle reali esigenze di chi è stato fortemente penalizzato».

SERVONO INVESTIMENTI A LUNGO PERIODO - «È nostra intenzione - ha spiegato il governatore Fvg - utilizzare quanto avremo a disposizione per operare investimenti triennali su progettualità e infrastrutture volte a migliorare attrattività turistica, mobilità e logistica. Abbiamo deliberato l'azzeramento dell'Irap per le imprese già presenti o di futuro insediamento nei comuni montani delle cosiddette aree b e c», ha quindi sottolineato Fedriga, ribadendo inoltre la richiesta sottoposta al Governo per la sospensione dei pagamenti dei tributi da parte di imprese e cittadini impegnati nella ricostruzione. Tra le buone pratiche attivate a ogni livello a favore delle popolazioni, Fedriga ha infine citato anche l'accoglimento dell'istanza di sospensione dei pagamenti delle rate dei muti da parte dell'Abi.