FRIULI - La Grande Guerra raccontata da Ikon attraverso la realtà virtuale è uno dei 40 migliori progetti digitali al mondo, premiato dall’Onu e dall’Unesco con il World Summit Award. L’allestimento virtuale del Museo della Grande Guerra realizzato sul monte San Michele (Sagrado, Gorizia) da Ikon è stato riconosciuto a livello mondiale per la qualità del prodotto, l’innovazione e la capacità di unire cultura, turismo e digitale. Il progetto è stato fortemente voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, il sostegno di Onorcaduti e del Comune di Sagrado.
IL PROGETTO - A un secolo dalla conclusione della prima guerra mondiale, Ikon ha ideato e realizzato il progetto multimediale che permette di visitare in chiave immersiva il Museo del Monte San Michele, facendo uso di realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni in 3d. L’intera «zona sacra» del San Michele - divenuta monumentale nel 1922, racchiude una vasta area del Carso Isontino che fu teatro delle pagine più tragiche della Prima Guerra Mondiale - è interessata dal progetto digitale. Ikon è l’unica azienda italiana premiata in questo importante contesto, che vede la partecipazione di progetti da 180 Paesi.
IL PREMIO - Il World Summit Awards ha il compito di valorizzare la diversità culturale, la creazione di contenuti informativi che rispettano le identità, la digitalizzazione dei contenuti educativi, scientifici e dei beni culturali. L’iniziativa realizzata a livello governativo internazionale dall’Onu e dall’Unesco attraverso le proprie agenzie e programmi internazionali, valorizza, divulga e promuove i benefici apportati dalla nuova società dell’Informazione, riconoscendo il valore delle aziende che realizzano i migliori prodotti e-Content in tutto il mondo.
I CONTENUTI INNOVATIVI - Il riallestimento del Museo del Monte San Michele è strutturato su un approccio altamente esperienziale, che fa uso di devices e contenuti in grado di trasmettere informazioni ed emozioni, fruibili da adulti e bambini. Nel museo è possibile rivivere alcuni momenti della Grande Guerra grazie a 15 postazioni di realtà virtuale. Il visitatore, indossando visore e cuffie, ripercorre momenti e situazioni realmente accadute sul fronte del basso Isonzo; nei luoghi delle battaglie, che poi potrà visitare realmente, diventa testimone di una serie di episodi di guerra avvenuti tra il 1915 e il 1917. Il progetto propone in totale dieci diversi racconti in prima persona: un’esperienza immersiva di circa 20 minuti unica nel suo genere. E’ possibile essere virtualmente presenti ad alcuni momenti della vita in trincea, durante le lunghe attese e nei terribili momenti degli attacchi, negli ospedali militari, guidati dai racconti dei corrispondenti di guerra e dai pensieri di alcuni protagonisti del conflitto che qui combatterono, fino al sorvolo delle trincee con il biplano dell’asso dell’aviazione italiana Francesco Baracca. Dopo il tour virtuale è possibile visitare i luoghi del fronte, e grazie alla realtà aumentata acquisire ulteriori informazioni attraverso il proprio smartphone. Tracciati trincerati, gallerie, fortificazioni, cippi e monumenti costituiscono infatti una rete di percorsi di visita che sono stati dotati dei più innovativi strumenti di comunicazione.
LA TECNOLOGIA - Il progetto si basa su più elementi innovativi. Nel Museo della Grande Guerra l’esperienza immersiva con i visori vr a 360 gradi è stata realizzata da Ikon attraverso la propria piattaforma Virtours. Schermi touch visualizzano ricostruzioni 3D delle gallerie di Cima 3 e mappe interattive che illustrano l’evolversi del conflitto a diverse scale geografiche, una app mobile per smartphone e soluzioni di realtà aumentata permettono di acquisire contenuti camminando nell’area monumentale: un progetto che nel suo complesso favorisce una fruizione in chiave storico-turistica, a zero impatto ambientale, valorizzando un’area di grande interesse.
© Riproduzione riservata