19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Legno Servizi

Orgoglio, solidarietà e qualità alla quarta Asta regionale del legname di pregio

Sono stati 234 i tronchi battuti e venduti. La soddisfazione del presidente Emilio Gottardo

AMPEZZO - Sono stati 234 i tronchi (per oltre 200 mc di legname, per il 10% provenienti dagli schianti di fine ottobre) battuti e venduti alla 4^ edizione dell’Asta regionale del legname di pregio, organizzata da Legno Servizi e tenutasi nel Comune di Ampezzo, il 12 e 15 dicembre. Il legname proveniva dai boschi di Ampezzo, dalle foreste della Regione, dal Consorzio Boschi Carnici e da una ditta privata.

Nei giorni precedenti, all’apertura delle buste con le offerte, si sono presentati vari operatori regionali che hanno acquistato quasi tutti i tronchi disponibili con pure un bel successo economico, per i proprietari, visto che il legname di conifere (in gran parte certificato Pefc), grazie al meccanismo dell’asta, è stato venduto con prezzi al rialzo, spuntando un prezzo medio di 114 euro al mc (prezzo massimo130 euro/mc), decisamente superiore rispetto al prezzo di mercato, fugando così i timori della vigilia che ipotizzavano addirittura un crollo dei prezzi a causa della gran quantità di legno abbattuto dalla bufera del 29 ottobre.
I 20 tronchi migliori della partita, selezionati per la loro elevata qualità da un’apposita Commissione tecnica, sono stati poi battuti pubblicamente all’asta, a Palazzo Unfer di Ampezzo, da Maria Cristina D’Orlando (presidente di Pefc Italia), con una grande partecipazione di pubblico. In questo caso, gli acquirenti intervenuti, tutti rappresentanti di segherie regionali, hanno fatto offerte al rialzo, fino a un massimo di 170 euro/mc.

«Siamo soddisfatti dei prezzi del legname spuntati all’Asta – ha detto il presidente di Legno Servizi, Emilio Gottardo –. Anche la partecipazione convinta delle imprese boschive della Carnia, che ringrazio particolarmente, oltre che del Comune di Ampezzo, del Consorzio Boschi Carnici e dell’Amministrazione regionale, è un altro segnale significativo che va nella stessa direzione. Questa edizione si è svolta all’insegna dell’orgoglio (non ci siamo abbattuti dopo il disastro di 'Vaia') e della solidarietà, poiché il 5 per cento di tutto il ricavato dell’Asta sarà consegnato alla Protezione Civile, per la rinascita delle nostre foreste».
E anche il Comune di Ampezzo ha voluto, materialmente e direttamente, esprimere la propria solidarietà, donando all’Asta altri 8 tronchi del volume di altrettanti mc che sono stati acquistati, dopo i vari rialzi delle offerte, dalla segheria Di Centa di Ampezzo a 185 euro/mc: anche il ricavato di questa vendita sarà devoluto interamente alla Protezione Civile.