Dal Comune 785 mila euro per l'accoglienza: «Siamo leghisti ma non mangiamo i migranti»
Il sindaco Fontanini ha intenzione di far scendere ancora questa cifra: «Vogliamo destinare le risorse agli italiani»
UDINE - «Siccome sono un sindaco leghista tutti pensano che la Lega voglia mangiare gli extracomunitari. Invece il Comune di Udine spenderà 785 mila euro per aiutarli, non siamo poi così cattivi». Così il sindaco di Udine Pietro Fontanini ha annunciato l'inserimento di una cifra a bilancio per l'accoglienza anche dopo la chiusura del progetto Aura (che valeva circa 5 milioni di euro). «Sappiamo che queste persone hanno difficoltà e arrivano qua senza niente chiedendo di essere assistite – aggiunge il primo cittadino –. Gran parte del carico economico lo svolge la Prefettura, ma c’è una parte marginale che sostiene anche il Comune. Penso però che sarà una spesa in diminuzione, perché il numero di queste persone sul territorio comunale dovrà diminuire».
Fontanini ha ammesso che alcune situazioni non possono essere chiuse rapidamente, soprattutto per quanto riguarda le questione delle verifiche se si tratti di veri profughi o di semplici migranti economici. Con i 785 mila euro inseriti nel bilancio 2019, il Comune provvederà a coprire l’abbattimento delle rette per le scuole, le spese per l’assistenza sanitaria, il supporto ai portatori di handicap, il costo dei mediatori. «Come detto, l’intenzione di questa amministrazione è di far scendere ulteriormente questa cifra – conclude il sindaco – trasferendo le risorse ai nostri cittadini, quelli con la cittadinanza italiana». Intanto per il progetto Aura, il Comune vanta con la Prefettura ancora un credito di 3 milioni di euro.
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