19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Il dato

Cciaa Pn-Ud: una 'potenza' nel Nordest con 76.477 imprese

Mantenuti gli interventi sui territori e oltre 11 milioni di investimenti in progetti a favore delle imprese

UDINE - Conferma al sostegno di alcuni tra i più importanti percorsi e manifestazioni di animazione culturale ed economica, come pordenonelegge.it e Friuli Future Forum. Investimenti sul territorio per oltre 11,3 milioni di euro. Supporto a una serie di proposte progettuali presentate dalle categorie economiche per tutti i settori rappresentati in consiglio camerale. La Camera di Commercio di Pordenone-Udine si prepara ad avviare il primo anno di attività congiunta, dopo l’accorpamento completato l’8 ottobre scorso con la prima seduta consiliare.
In vista dell’assestamento di bilancio, primo 'vero' documento comune della realtà camerale, il presidente Giovanni Da Pozzo e il vicepresidente Giovanni Pavan hanno fatto il punto, nella conferenza stampa d’inizio anno, sulla situazione economica del territorio di Pordenone-Udine, sulle prossime sfide e sui progetti che trovano accoglimento nel preventivo, nel programma di attività per l’anno in corso.

Quadro economico del territorio di Pordenone-Udine

La riforma delle Camere di Commercio riduce quelle del Nord Est da 13 a 9. In questo nuovo contesto, secondo le elaborazione del Centro Studi camerale su dati InfoCamere, la Camera di Pordenone-Udine rappresenta l’11% del sistema imprenditoriale del Nordest. Le imprese attive dell’economia di Pordenone-Udine, al 30 novembre 2018, sono 76.477. La Camera di Pordenone-Udine configura il 91% del territorio regionale, il 74% delle imprese, il 68% del valore aggiunto regionale, il 64% dell’export e il 75% delle imprese artigiane. Rispetto al 2009, le imprese registrate sono calate di circa 5.300 unità. Le unità locali (sedi d’impresa più filiali o sedi secondarie) sono invece aumentate di circa 1.600 unità. Acquisizioni, incorporazioni e reti d’impresa fanno cambiare la mappatura delle localizzazioni imprenditoriali: si registra un nuovo fenomeno per cui, al diminuire delle imprese, aumentano le filiali. Il sistema delle imprese di Pordenone-Udine è costituito prevalentemente da imprese attive del commercio (per il 21,5%), del primario (agricoltura, silvicoltura e pesca, per il 18,3%), dei servizi alle persone (per il 16,3% ), delle costruzioni (per il 15%) e dell’industria (per l’11,4%). Nell’ambito di competenza della Camera di Commercio di Pordenone-Udine  opera quasi il 90% delle imprese del primario di tutta la regione, l’80% delle imprese industriali e nel complesso il 74,6% delle imprese attive. Export e primi 20 Paesi di destinazione: in questi Paesi è destinato quasi il 79% delle esportazioni dell’economia di Pordenone-Udine. Verso la Germania (1°partner), la Francia (2°partner) e l’Austria (3°partner) si concentra il 33% dell’export.

Principali progetti e investimenti

 La Camera di Commercio di Pordenone-Udine investirà per l’economia dei territori, quest’anno, oltre 11 milioni di euro, che andranno a dare supporto al territorio e alle imprese in diversi progetti e modalità.
«Nonostante la complessità di gestione di questa fase iniziale di accorpamento, in cui stiamo cercando di armonizzare al meglio funzioni, competenze e specificità amministrative non di poco conto, non abbiamo voluto far mancare un importante supporto al sistema delle imprese e delle attività che animano i nostri territori e che andremo anche a definire nel corso dell’anno», ha commentato il presidente Giovanni Da Pozzo nel ricordare anche le tre nuove, importanti competenze che le Camere hanno acquisito con la riforma e che si traducono «in una serie rilevante di iniziative per la nostra Cciaa». In particolare le attività legate alla promozione della digitalizzazione delle imprese, con le attività del Pid, Punto Impresa Digitale, di assistenza, orientamento e formazione sull’innovazione digitale e Industria 4.0, le attività di orientamento al lavoro, con nuovi percorsi originali, il rafforzamento della rete di collaborazione tra imprese, istituti scolastici e enti del territorio, una nuova edizione del Premio 'Storie di Alternanza' e di Junior Achievement Impresa in Azione. Inoltre la promozione della cultura e del territorio, con i percorsi legati a Mirabilia e alla promozione comune dei siti Unesco cosiddetti «meno noti», rete che sta acquisendo sempre più valenza a livello internazionale e che ha come protagoniste le imprese del turismo, cultura, accoglienza all’interno del network. Saranno inoltre proposti nuovi bandi per le imprese, anche per favorire gli stessi percorsi di innovazione e digitalizzazione e di alternanza scuola-lavoro, e saranno riproposti anche i voucher internazionalizzazione, un aiuto concreto alle imprese che vogliono aprirsi nuove opportunità in altri Paesi. A proposito di internazionalizzazione, si confermano anche  importanti progetti come l’impegno per Ocm vino, uno dei percorsi più seguiti dalle imprese del settore, che coinvolge ogni anno una cinquantina di imprese per promuoversi sui principali mercati extraeuropei, nonché il filo diretto con il Canada che l’ente camerale friulano ha sempre avuto e che si è concretizzato anche con l’apertura dell’Ufficio ICCO, della Camera di Commercio italiana in Ontario, prima sede avviata in Italia dopo Milano e punto di riferimento per tutte le aziende che vogliono collaborare e crescere anche sul promettente mercato canadese.

Le parole del vicepresidente Pavan

Conferme importanti anche per il supporto camerale alle principali attività del pordenonese, come ha attestato il vicepresidente Giovanni Pavan. «Il segnale di continuità a garanzia degli investimenti che testimoniamo oggi, a riprova del prezioso ruolo della Camera di Commercio nell’economia del Territorio e delle sue articolazioni economiche e culturali più prestigiose, credo sia un fatto molto importante» ha detto Pavan. «Cultura – ha aggiunto ancora riferendosi alle conferme per pordenonelegge.it, Teatro Verdi, Giornate del Cinema Muto e Consorzio Universitario – è per noi amore e passione ma anche nobile strumento per la crescita del tessuto socio-economico. Ugualmente importanti sono le garanzie per Polo Tecnologico, Lean Experience Factory, Fiera di Pordenone e Interporto Centro Ingrosso, asset strategici per la competitività delle nostre imprese di tutto il Fvg». 

Ascolto e risposta alle categorie

Da subito, la nuova Camera di Commercio ha voluto coinvolgere attivamente le categorie economiche che fanno parte del consiglio camerale. La giunta ha chiesto a tutti di farsi portavoce di esigenze e progettualità settoriali, che sono state raccolte e che troveranno accoglimento e supporto durante quest’anno e i prossimi. I macro-temi su cui le categorie hanno chiesto il supporto della Camera a favore delle imprese sono, fra gli altri: internazionalizzazione (contributi per iniziative e partecipazione a fiere, borse di studio all’estero per piccoli imprenditori…), impresa digitale (voucher per la comunicazione e marketing strategico digitale, per la digitalizzazione dei processi produttivi e gestionali, supporto all’introduzione di tecnologie impresa 4.0 nelle pmi, contributi per il potenziamento della connettività e la sicurezza informatica…), promozione turistica (itinerari di turismo «minore», itinerari del gusto, progetti di integrazione delle imprese artigiane nella filiera turistica…), consulenza su partecipazione delle imprese a bandi e progetti europei, voucher per l’avvio di nuove imprese e startup innovative e supporto alla valorizzazione del coworking, alternanza scuola-lavoro e diffusione della cultura aziendale, formazione (contributi per la partecipazione a iniziative d’alta formazione nella ristorazione e nel turismo, formazione continua per imprenditori e dipendenti, formazione in tema di impresa 4.0 e per l’accesso e la gestione di progetti Ue, formazione di tutor per l’apprendistato), interventi per l’autotrasporto (protocolli e sicurezza).