19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Il caso

Vajont: il Veneto istituisce la «Giornata in ricordo della tragedia»

Il capogruppo del Partito Democratico chiede cosa intenda fare Fedriga, e intanto ha depositato una proposta di legge simile

ERTO E CASSO - «Il 15 gennaio di quest'anno, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato, all'unanimità, la legge che istituisce la 'Giornata in ricordo della tragedia del Vajont'. Il Vajont è patrimonio non solo di una regione, ma è parte integrante anche del nostro territorio regionale. Quell'immane tragedia del 9 ottobre 1963 colpì infatti le popolazioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e tale drammatico avvenimento accomuna, nel dolore, le due comunità. Dispiace da un lato che il presidente Zaia e l'intero Consiglio regionale del Veneto non abbiano voluto condividere l'idea di un'unica legge che accomunasse le due regioni». A dirlo è il capogruppo del PD, Sergio Bolzonello commentando l'approvazione, da parte del Consiglio regionale della Regione Veneto della legge che istituisce la «Giornata in ricordo della tragedia del Vajont».

«Mi rivolgo al presidente Fedriga - aggiunge - per chiedergli se fosse a conoscenza dell'iniziativa, visti i più volte sbandierati rapporti 'ravvicinati' con il presidente Zaia e nel caso così non fosse di chiedere ragione al presidente Veneto del mancato coinvolgimento del Friuli Venezia Giulia. Allo stesso tempo - continua il capogruppo dem - preannuncio al presidente e al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia che ho presentato una proposta di legge che ricalcherà, nella struttura, la legge regionale veneta, ma con contenuti calati nelle nostre specificità territoriali». Una legge, spiega ancora Bolzonello, «che concorrerà, mediante la concessione di contributi, alla realizzazione di ricerche, filmati, pubblicazioni, giornate di studio, mostre, visite guidate e manifestazioni aventi ad oggetto il tema della Giornata e preveda l'indizione di avvisi per la premiazione di tesi di laurea sulla 'Memoria del Vajont', perché il ricordo del disastro ambientale del Vajont rimanga vivo nei giovani al fine di promuovere consapevolezza del corretto rapporto dell'intervento umano sull'ambiente e sul territorio».

Infine, conclude, «si tratta di un ricordo che non si deve solo fermare alla commemorazione delle vittime, ma essere un monito alle giovani generazioni affinché nella progettazione delle opere venga messa sempre al centro la sicurezza delle comunità e l'attenzione all'ambiente. Quella tragedia non ha frontiere, né appartenenze, quindi auspico che alla mia firma sulla proposta si aggiungano quelle di tutti i capigruppo del nostro Consiglio regionale».