19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Fvg

Monitoraggio idro-nivo-meteo: 9 milioni di euro per avere dati più accurati

Prot.civile: Riccardi, più efficacia nel

UDINE - Un accurato piano di rinnovamento che assicurerà al Friuli Venezia Giulia l'ottimizzazione e l'efficacia delle reti di monitoraggio idro-nivo-meteoclimatiche gestite dalla Protezione Civile. È l'obiettivo di una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta del vicegovernatore con delega alla Pc, Riccardo Riccardi. «I cambiamenti climatici in corso, di cui abbiamo avuto dura prova recentemente, ci fanno capire - ha affermato Riccardi - che il livello di attenzione deve sempre essere altissimo e, soprattutto, deve essere supportato da tecnologie aggiornate capaci di rispondere in tempo reale alle necessità del monitoraggio ambientale». Come spiegato dal vicegovernatore, la Protezione Civile, infatti, ha ereditato una rete di stazioni di monitoraggio prima in carico a diversi soggetti e che presentava dislocazioni spesso coincidenti e tecnologie in alcuni casi non aggiornate oppure incomplete.

Saranno ridotti i tempi per avere i dati

«Con questo intervento - ha continuato Riccardi - razionalizziamo il numero delle centraline di monitoraggio e ne ottimizziamo il posizionamento uniformando il livello qualitativo delle tecnologie. Inoltre, così rivisitiamo l'intera rete per ottenere una copertura totale del territorio, anche razionalizzando la spesa visto che saranno eliminati doppioni e sarà uniformata la manutenzione». Con questo progetto, che avrà una durata di 4 anni estendibili fino a 6, la Protezione civile sarà in grado di ridurre e migliorare i tempi e la qualità dei dati rilevati dalle reti, offrendo la possibilità di organizzare meglio la risposta sul territorio. Razionalizzazione e ottimizzazione della rete di rilevamento offriranno un monitoraggio di alto profilo con finalità molteplici: dai segnali per la messa in allerta della Protezione civile agli studi agronomici, fino al controllo dei boschi in funzione antincendio.

Saranno investiti 9 milioni di euro 

«Gli investimenti che abbiamo previsto - ha concluso Riccardi - ammontano a oltre 9 milioni di euro, coprono l'intero periodo del progetto e comprendono gli interventi di aggiornamento e ottimizzazione e la manutenzione e gestione di tutti gli apparati». Nello specifico, il progetto manterrà le peculiarità delle due tipologie di sottorete attuali (per il controllo idrologico e climatico), adeguerà la localizzazione degli impianti migliorando le infrastrutture e le modalità di trasmissione. È prevista l'ottimizzazione della manutenzione complessiva della rete in termini di costi, flessibilità e livelli di servizio. Saranno aggiornate anche le componenti digitali, mirando al raggiungimento della maggiore efficacia possibile.