23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Udine

Eccellenze di dilettantismo e professionismo in Fvg: convegno con Edy Reja

Evento organizzato dall'Associazione Italiana Avvocati dello Sport con il patrocino del Comune oltre che di Coni, Figc e Fip

UDINE - L’Associazione Italiana Avvocati dello Sport (Aias), con il patrocino del Comune di Udine e delle massime istituzioni sportive regionali (Coni, Figc e Fip) ha organizzato un convegno nel Salone del Popolo del Comune di Udine in materia di Diritto ed Economia dello Sport. Una giornata di studio divisa in due tavole rotonde, dedicate rispettivamente agli aspetti giuridici e fiscali delle associazioni sportive dilettantistiche e al ruolo dell’allenatore nell’ordinamento nazionale e internazionale. A fare gli onori di casa, portando il saluto del Comune, c’era il sindaco Pietro Fontanini.

I lavori sono stati aperti dall’avvocato Serena Imbriani, organizzatrice dell’evento e coordinatore Aias del Friuli Venezia Giulia, che ha descritto l'attività dell'Associazione, realtà costituita nel 2013 con 480 soci. L’obiettivo del sodalizio è creare una rete di professionisti che si occupano di diritto sportivo, allo scopo di dare prestigio allo sport nell'ambito del diritto, per tutelare gli atleti, gli allenatori, le società, in particolare quelle dilettantistiche che hanno bisogno di una tutela a 360°.

Molti gli interventi in scaletta nella prima tavola rotonda: quello del vicepresidente dell’Upc Tavagnacco Domenico Bonanni, quello del vicecoordinatore Aias Francesco Maiorana, quello del vice coordinatore Aias Friuli Daniele Vidal e del commercialista Alberto Rigotto.
La seconda tavola rotonda riguardante il ruolo dell’allenatore nell’ordinamento nazionale e internazionale, si è aperta con il racconto di Edy Reja, professionista con una carriera di oltre 35 anni alle spalle, che l’ha portato a guidare squadre come il Napoli, l’Atalanta, la Lazio. Reja ha messo in luce come che il dialogo con gli atleti sia fondamentale, così come il supporto della società. «I giocatori captano subito se l’allenatore non ha il sostegno della presidenza», ha detto. A prendere la parola sono stati poi Dante Cudicio presidente Figc-Aiac Friuli Venezia Giulia e gli avvocati Pierfilippo Capello e Andrea Bozza.