Il Fondo Indennizzo Risparmiatori tarda, Consumatori Attivi chiama a raccolta le istituzioni
Appuntamento sabato 2 marzo nel palazzo della Regione in via Sabbadini
UDINE – C’è preoccupazione tra le associazioni che stanno conducendo una vera e propria battaglia a difesa dei risparmiatori traditi dalle banche venete, visto che il Fondo Indennizzo Risparmiatori stenta a decollare. A prendere posizione è Consumatori Attivi della presidente Barbara Puschiasis: «A oggi, nonostante le numerose osservazioni inviate dalle associazioni dei risparmiatori al Ministero dell'Economia e delle Finanze in conseguenza alla presentazione di una bozza di decreto attuativo lo scorso 14 febbraio, tra l’altro assolutamente insoddisfacente a causa di una norma istitutiva che non ricalca le richieste della Cabina di Regia – spiega l'associazione – non abbiamo novità dal Governo sullo stato dei lavori per rendere operativo il Fondo che deve restituire i soldi espropriati ai risparmiatori».
Chiesti interventi immediati
«La nostra proposta – continua l’associazione – resta quella di intervenire subito affinché sia garantito un equo rimborso a chi è stato incolpevolmente coinvolto nei crack bancari del Veneto e del Centro Italia. Ormai sia la commissione d'Inchiesta che gli organi di vigilanza, così come la stessa magistratura, hanno accertato le condotte non corrette con accuse per per reati gravissimi come l'aggiotaggio, il falso in prospetto, l'ostacolo alla vigilanza. Le 15 associazioni che compongono la Cabina di Regia e che da sempre chiedono il rimborso al 100% delle persone drammaticamente coinvolte nel caso del risparmio tradito – fanno sapere ancora da Consumatori Attivi – si dissociano da qualsiasi iniziativa portata avanti con gran clamore da sparute e poco rappresentative associazioni di risparmiatori del Veneto e del Centro Italia che hanno avuto quale effetto quello di strumentalizzare le istituzioni per combattere un Fondo che poteva effettivamente ritornare i soldi ai risparmiatori traditi (e non invece agli speculatori)».
Incontro sabato 2 marzo a Udine
«Chiediamo dunque che il ministro Tria accolga le nostre richieste e con un Decreto legge rimetta mano a una norma che, oltre ad essere sotto la lente dell'Europa, si traduce anche in un'illusione per i risparmiatori. Sollecitiamo anche il presidente della Regione Fedriga affinchè si faccia parte attiva, assieme a tutti i parlamentari del Friuli Venezia Giulia, nella rappresentanza a livello Nazionale delle istanze dei risparmiatori traditi della regione». Tutti i rappresentanti istituzionali del Fvg sono invitati, sabato 2 marzo, alla riunione-conferenza stampa prevista nel palazzo della Regione, alle 9.45, per raccogliere l'appello dei cittadini risparmiatori per ora ancora senza rimborsi!
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