29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Basiliano

Dopo oltre 70 anni l’ex asilo di Blessano è a disposizione della comunità

Sono finalmente terminati i lavori di recupero: dopo l’installazione dei corpi illuminanti, grazie al sostegno della Fondazione Friuli, sono stati posizionati anche gli arredi interni

BASILIANO - È stato inaugurato domenica 3 marzo l’edificio dell’ex Asilo di Blessano di Basiliano alla presenza delle autorità, tra cui il sindaco di Basiliano Marco Del Negro, l’ex presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e l’ex assessore alle infrastrutture Mara Grazia Santoro (ringraziati come responsabili principali dell’intervento regionale a favore della ristrutturazione), il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi e l’attuale il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, dei componenti della Pro Blessano e di centinaia di persone accorse non solo dal paese ma tutte le comunità limitrofe del Medio Friuli. Sono stati proprio i componenti della Pro Blessano, capitanati da un commosso presidente Antonino Dell’Oste, ad acquistare l’edificio nel 2009 per poi cominciare la restaurazione al fine di renderlo disponibile per tutte le attività della comunità. L’ultimo tassello, dopo l’installazione dei corpi illuminanti avvenuta grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Friuli, che si è messa a disposizione con un contributo pari all’80% della spesa per acquistare e montare gli stessi, è stato il posizionamento degli arredi interni.

Sono stati investiti 550 mila euro 

La storia dell’edificio comincia nel 1947, quando venne acquistato un terreno edificabile proprio allo scopo di farne un asilo, con un impegno da parte di tutti capifamiglia a contribuire sia in manodopera che con quote in denaro. L’opera, mai completata per lo scopo originario, è stata però sempre messa al servizio della comunità di Blessano e delle frazioni limitrofe e dei comuni contermini. Benché l’edificio fosse strutturalmente completo, per ottenere una piena agibilità è stato necessario presentare un progetto di recupero funzionale e strutturale al fine di rendere il fabbricato conforme alle normative. La spesa totale prevista è di 550mila euro, coperti grazie all’intervento della Regione Fvg, della stessa Proloco e di altri soggetti, come la Fondazione Friuli. Una spesa che restituirà un’ampia sala polifunzionale che potrà ospitare fino a 140 persone a sedere, dove potranno svolgersi rappresentazioni teatrali, cinematografiche e musicali, alcuni spazi di aggregazione per incontri, gruppi di lavoro, corsi di formazione e mostre, un sottopalco e una cucina già inaugurata nel 2014.

Un lavoro dell'intera comunità

Tra gli ultimi lavori effettuati, oltre all’installazione dei corpi illuminanti, anche il recupero del dipinto che decora una delle pareti interne sempre grazie all’indispensabile intervento della Fondazione Friuli.
La ristrutturazione è stata accolta e presentata come un grande lavoro dell’intera comunità che ha guardato al bene collettivo, rimboccandosi le maniche per anni. «Se si ha ben presente l’obiettivo che si vuole perseguire – ha dichiarato il sindaco Del Negro – non si ha paura del tempo e della fatica che si farà ma, tutti insieme, ci si rimbocca le maniche per raggiungerlo».