20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
La donazione

Despar: più di 120 mila euro in soli 12 giorni a sostegno delle donne in difficoltà

La cifra è il frutto di più di 179 mila donazioni alle casse, a dimostrazione del fatto che basta davvero poco per fare molto, la somma sarà destinata a sostenere l’attività e i progetti di quattro associazioni locali

PORDENONE - Ben 125.822,55 euro in soli dodici giorni: questo il risultato della raccolta fondi 'Il mondo ha bisogno delle donne', che Aspiag Service, la concessionaria Despar per il Triveneto e l’Emilia Romagna, ha attivato alle casse dei propri supermercati Despar, Eurospar e Interspar dal 23 febbraio al 6 marzo.

La donazione

La cifra è il frutto di 179.938 donazioni alle casse, per un valore medio di 70 centesimi l’una, a dimostrazione del fatto che basta davvero poco per fare molto. La somma è destinata a sostenere l’attività e i progetti di quattro associazioni locali che si occupano delle donne, della loro salute e dei loro diritti. «L’obiettivo della raccolta fondi non è soltanto supportare economicamente queste realtà», aveva dichiarato l’amministratore delegato di Aspiag Service, Paul Klotz, in fase di lancio dell’iniziativa, «ma anche e soprattutto dare visibilità al loro lavoro, e a quelle aree critiche in cui - come parte della società civile - siamo tutti chiamati a intervenire per rendere possibile una reale parità e complementarietà. E questo non perché le donne debbano essere trattate come una ‘specie protetta’, ma perché il mondo possa davvero contare sul loro pieno e libero contributo umano, professionale, creativo».

'Go Red for Woman'

In Friuli Venezia Giulia, 119.501 donazioni hanno generato un contributo di 57.392 euro, che sosterrà il progetto 'Medicina di genere - Go Red for Women' istituito dall’Azienda per l’Assistenza Sanitaria nr. 5 (Friuli Occidentale). «Ringraziamo Despar che ha organizzato questa raccolta fondi e che con noi vanta una collaborazione strutturata negli anni» - dichiara il Direttore Sanitario dell’AAS 5, dott. Giuseppe Sclippa. «Ricordo, infatti, iniziative analoghe promosse per altri nostri importanti progetti come l’assistenza domiciliare pediatrica. Ringrazio quindi Despar perché mantiene questa collaborazione con l’Azienda Sanitaria 5, e ringrazio soprattutto anche tutte le persone che hanno generosamente donato a favore di questa iniziativa. La somma raccolta sarà impegnata a sostegno di proposte che strutturiamo per la medicina di genere, in particolare nella cardiologia. Si tratta di un altro progetto d’avanguardia dell’azienda sanitaria pordenonese, volta a personalizzare la medicina in base al genere a cui si rivolge. Nella giornata della festa della donna, l’importanza di tale iniziativa è ancora più rilevante».

Il commento

Fabrizio Cicero Santalena, coordinatore Despar per il Friuli Venezia Giulia: «Voglio ringraziare anch’io tutte le persone che hanno donato, con la generosità di sempre: è un grande segno di fiducia da parte dei nostri clienti. È una fiducia che nasce soprattutto dalla qualità dei progetti che scegliamo di supportare, come nel caso di questa e delle precedenti collaborazioni con l’Azienda Santaria nr. 5. La nostra scelta è quella d’instaurare collaborazioni con realtà che ci consentano di restituire valore al territorio in cui siamo radicati da quasi sessant’anni: è il nostro modo di esercitare la responsabilità sociale d’impresa. Un ringraziamento particolare va alle nostre colleghe e ai nostri colleghi nei punti vendita, per l’impegno con cui si sono fatti promotori di questa iniziativa».

Le altre regioni

 A beneficiare della raccolta fondi in Veneto è il Gruppo Polis, che riunisce quattro cooperative sociali attive da più di venticinque anni a favore delle persone in difficoltà; in particolare, la somma raccolta sosterrà il servizio di accoglienza protetta e di accompagnamento socio-lavorativo per donne vittime di violenza e di tratta. Per il Trentino e l’Alto Adige è stato invece scelta Anvolt - Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, che promuove tra l’altro la prevenzione tumorale femminile attraverso l’offerta di pap test, ecografie e visite ginecologiche e senologiche. In Emilia Romagna, la donazione andrà a sostenere le attività della sezione ferrarese di Andos - Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, che lavora sul territorio per offrire alle donne operate al seno un’assistenza specifica più ampia e più attenta, e aiutarle a superare i molti traumi legati a questa patologia.