24 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Pordenone

A teatro arriva il 'Mago di Oz' del compositore Pierangelo Valtinoni

La nuova produzione di teatro contemporaneo della Storica società operaia, che andrà in scena dal 3 al 5 aprile all’auditorium Concordia

PORDENONE - Sarà il 'Mago di Oz' del compositore vicentino Pierangelo Valtinoni, la nuova produzione di teatro contemporaneo della Storica società operaia di Pordenone, che andrà in scena dal 3 al 5 aprile all’auditorium Concordia di Pordenone, con il sostegno di Regione Fvg, comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Udit Noncello, Gsm, Itas assicurazioni e con la collaboraizone di Usci Fvg, Usci Pn e Ial Fvg.

Il programma

In programma, cinque repliche di cui una serale per il pubblico e quattro al mattino per riuscire ad accogliere tutti i duemila bambini e ragazzi coinvolti nel progetto. Il 'Mago di Oz' è una fiaba musicale in due atti composta nel 2016 e commissionata a Valtinoni dal Teatro dell’Opera di Zurigo, eseguita poi in diversi teatri europei tra cui la Komische Oper di Berlino, il Landestheater di Salisburgo e il Bassano Opera Festival. Dopo il debutto internazionale, il 'Mago di Oz' arriva sul palcoscenico pordenonese nell’allestimento realizzato dalla Storica società operaia per il progetto giunto alla XIII edizione 'All’Opera, ragazzi!', iniziativa di divulgazione del repertorio di teatro musicale destinato specificamente ai ragazzi e al mondo della scuola dell’obbligo. Un progetto il cui obiettivo è avvicinare il giovane pubblico al teatro d'opera, ma soprattutto dimostrare che l’opera italiana e internazionale è materia viva e fervida, in continua evoluzione per accogliere le sollecitazioni e stimolare il gusto, la sensibilità e la crescita dei ragazzi d'oggi. Questa la ragione per cui dal 2013 le produzioni di 'All’Opera, Ragazzi!', progetto unico in regione, si sono concentrate su opere del secondo Novecento o titoli inediti, come lo scorso anno per la 'La notte di San Silvestro' del friulano Renato Miani, su specifica commissione della Storica società operaia, associazione che per prima a Pordenone ha intrapreso iniziative per la divulgazione dell'opera lirica nelle scuole. Per la tredicesima edizione, sarà il 'Mago di Oz' di Valtinoni ad ammaliare il pubblico di ragazzi nelle recite del mattino del 3, 4 e 5 aprile, e del pubblico di adulti nella replica finale del 5 aprile alle 20.30 sempre al Concordia.

L'opera

L’opera è tratta dall’omonima fiaba di Lyman Frank Baum su libretto di Paolo Madron e musica di Pierangelo Valtinoni, per la regia di Sonia Dorigo, la direzione musicale di Eddi De Nadai che guiderà l’orchestra di 17 elementi Ensemble Orpheus, composto da 17 giovani strumentisti professionisti provenienti da Friuli e Veneto, già brillanti protagonisti di Maria de Buenos Aires di Piazzolla al Teatro Verdi nel dicembre scorso. La partitura prevede la partecipazione di due cori: quello delle voci bianche della Scuola Media Lozer di Pordenone, preparato da Cinzia Del Col e Fiorella Mattiuzzo, e i due cori femminili Simple Voices e Ensemble9cento preparati Maria Laura Scomparcini e Alessandro Drigo. Come nelle passate edizioni, i ragazzi interverranno nella struttura dell'opera come esecutori di alcuni brani corali ma saranno anche illustratori del soggetto: tra le centinaia di disegni realizzati nelle diverse scuole, il migliore è stato selezionato per divenire la locandina dello spettacolo e i primi tre saranno premiati con una somma di denaro destinata alle scuole di appartenenza. Le voci soliste in scena saranno alcuni giovani cantanti selezionati tramite auduzione pubblica: Selena Colombera e Emanuela Sala, Salvatore Angileri, Valentino Pase, Fabrizio Zoldan, Cristina Del Tin, Lilija Kolosova. Nel ruolo del titolo l’attore pordenonese Francesco Bressan. La produzione teatrale firmata dalla Storica Società Operaia anche quest’anno si avvale di maestranze e talenti del territorio: gli studenti dello ial di Pordenone per il trucco e l’Atelier delle Sarte di Udine per i costumi. La scenografia, ideata da Sonia Dorigo, è realizzata in videomapping da Alessio Sorato e Davide Marzona.