25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Udinese

Presentato Tudor. Queste le sue prime parole: «Compatti verso la salvezza»

«La mia squadra dovrà essere tosta e subire pochi gol». Il cambio di allenatore spiegato da Collavino e da Pradè

UDINE - «Igor Tudor è il nuovo allenatore dell’Udinese». Così ha esordito il direttore generale dell’Udinese Franco Collavino presentando il nuovo mister bianconero. «A nome della società e mio personale il nostro bentornato, e colgo l’occasione per ringraziare Davide Nicola e il suo staff per il lavoro svolto. Mister Nicola sa che queste mie parole sono sincere. A questo punto del campionato comanda la classifica: mancano 11 partite e siamo a 25 punti in classifica: ci accingiamo a disputare, alla ripresa, 5 partite in 2 settimane. Questo è il motivo per cui questa scelta l’abbiamo operata proprio ora».

Collavino ha voluto riassumere anche le motivazioni della scelta: «È un dato di fatto che, nel momento in cui l’anno scorso abbiamo presentato mister Tudor, ci ha portato alla salvezza. Per questo motivo abbiamo voluto prendere un allenatore che conosce la squadra, i tifosi, l’ambiente e i nostri tecnici con i quali ha già lavorato. Lui ha le qualità tecniche e caratteriali per aiutarci a raggiungere la salvezza».

Così si è espresso Tudor: «Sono sicuro che faremo tutti bene perché se si rema tutti nella stessa direzione allora ogni tassello va al suo posto. Ogni squadra ha le sue problematiche, c’è da fare un gran bel lavoro tutti assieme: sono convinto che al termine delle prossime undici partite saremo allo stesso punto di dove siamo arrivati alla fine dello scorso campionato».

«Oggi a tutti, e quando dico tutti intendo tutti, dallo spogliatoio ai media, serviva un elettroshock - ha dichiarato il direttore tecnico dell'Udinese Pradè -. Arriva sotto forma di un allenatore dalle caratteristiche forti, un allenatore che ha esperienze internazionali, dalle idee tecniche che si sposano con quelle dell’Udinese. Ribadisco per l’ennesima volta che la famiglia Pozzo mi ha preso per prendere delle decisioni e intendo prenderle fino in fondo. Non ci conoscevamo, io e Igor, prima di ieri, ma la sua personalità e la sua conoscenza del calcio hanno subito attirato la mia attenzione. Quest’anno non avrà gli stessi problemi che ha trovato l’anno scorso grazie al buon lavoro svolto dal tecnico precedente, ma a lui chiedo identità e forza. Cerchiamo di raggiungere l’obiettivo salvezza, perché le altre squadre dietro vanno forte, pertanto gli rivolgo il mio più sentito ringraziamento per aver accettato questa sfida. Questa, lo ribadisco, non è una decisione presa con leggerezza, ma con consapevolezza».