Maniago: il 18 maggio arriva Nada ospite del festival Vocalia
L’atteso ritorno in tour sarà l'occasione per presentare, oltre ai suoi pezzi di successo, il suo ultimo album di inediti intitolato 'È un momento difficile, tesoro'
MANIAGO - Dopo i sold-out dei primi concerti del tour in Sicilia, a Livorno e Milano, dove il pubblico ha ritrovato la vita, il pensiero e la passione di una protagonista della musica italiana, Nada sarà a Maniago il 18 maggio, alle 21, al teatro Verdi, in esclusiva regionale, ospite della grande musica di Vocalia, il festival internazionale giunto alla sua 13esima edizione. L'evento è promosso dal comune di Maniago con il sostegno della regione Friuli Venezia Giulia. La rassegna ha ancora una volta la firma artistica di Gabriele Giuga, che ha selezionato quattro esclusivi concerti con interpreti hanno nella voce particolare una delle inconfondibili cifre della loro arte.
Il disco
L’atteso ritorno in tour di Nada sarà l'occasione per presentare, oltre ai suoi pezzi di successo, il suo ultimo album di inediti dal titolo 'È un momento difficile, tesoro', uscito a gennaio 2019 per l’etichetta Woodworm Label. La produzione, registrata in Inghilterra nel Playpen studio di Bristol, è stata curata da John Parish, già produttore di PJ Harvey, Eels, Giant Sand e Afterhours, che torna al fianco di Nada dopo il grande successo del precedente album 'Tutto l’amore che mi manca' (2004).
L'artista
Personalità artistica 'eterodossa' rispetto ai canoni classici della musica pop, Nada porterà sul palco di Maniago i contenuti di una produzione che, come lei stessa afferma, è nata «Negli abissi del mio nero profondo, per poi misteriosamente raggiungere i colori e la leggerezza del pensiero, finalmente libero di andare dove portano sentimento e ragione che si uniscono per diventare tutt’uno». Interprete e autrice di riconosciuta classe e sensibilità, Nada è stata recentemente applaudita anche al festival di Sanremo, che l’ha vista esibirsi insieme a Motta, vincendo il premio miglior duetto per il brano 'Dov’è l’Italia'. Un palco, quello dell’Ariston, dove la giovanissima livornese Nada Malanima aveva debuttato appena quindicenne nel 1969 con 'Ma che freddo fa', immediato successo italiano e internazionale, trionfato nel ’71 con 'Il cuore è uno zingaro'. Fin dagli esordi, la carriera di Nada è proseguita sempre attraverso scelte originali, che oltre al successo hanno portato importanti riconoscimenti, tra i quali il premio Tenco nel 1994 con il primo album del progetto Nada Trio, insieme a Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti. Ma la sua personalità poliedrica ha incrociato spesso anche altri mezzi espressivi, come il teatro (con Giulio Bosetti, Dario Fo, Marco Messeri), la televisione (con Sandro Bolchi) e il cinema, che si è più volte avvalso delle sue canzoni. 'Senza un perché' è stata scelta da Paolo Sorrentino per la colonna sonora della serie Tv 'The Young Pope', un successo mondiale distribuito in oltre centoquaranta paesi. Interessante anche il percorso letterario di Nada, con già quattro pubblicazioni all’attivo: 'Le mie madri' (autobiografico, 2003), 'Il mio cuore umano' (autobiografico, 2008), 'La grande casa' (romanzo, 2012) e 'Leonida' (romanzo, 2016).
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