19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Tarvisio

Giro d'Italia: si lavora per un arrivo di tappa sul Lussari nel 2021

Nei giorni scorsi il patron delle tappe friulane Enzo Cainero, ha effettuato un sopralluogo insieme al responsabile degli arrivi di Rcs, Mario Broglia

TARVISIO - Il Giro d’Italia è pronto a 'scoprire' un’altra vetta inedita per il Friuli Venezia Giulia. Dopo Zoncolan, Crostis e Montasio nel 2021 potrebbe essere la volta del monte Lussari. Luogo simbolo di incontro tra le tre culture europee, quella latina, quella germanica e quella slava, dopo essere stato scelto per la partenza di una tappa di Coppa del Mondo di sci alpino, ora si candida per un arrivo della Corsa rosa. Nei giorni scorsi il patron delle tappe friulane del Giro, Enzo Cainero, ha effettuato un sopralluogo insieme al responsabile degli arrivi di Rcs, Mario Broglia, al direttore della Protezione civile Fvg Medieo Aristei e al vice sindaco di Tarvisio Igino Cimenti. A dare l’anticipazione è stato il Messaggero Veneto.

C'è molto lavoro da fare 

Lavoro da fare ce n’è molto, soprattutto per mettere in sicurezza e adeguare la strada che dalla Val Saisera conduce fino al Santuario. Ma con l’appoggio della Regione tutto si può fare. Poi c’è da sciogliere il nodo dello spazio necessario per un arrivo di tappa, e in questo senso la zona di malga Lussari potrebbe essere l’ideale. Ora servirà un cronoprogramma da seguire nei prossimi mesi per dare concretezza a quello che per ora è solo un progetto sulla carta.

Opportunità o scempio? 

Come al solito ci sono favorevoli e contrari, tra chi la considera una grande occasione mediatica per promuovere il Lussari e il Tarvisiano, e chi la definisce uno scempio alla natura e alla tranquillità della montagna. Va ricordato però quanti benefici la scoperta dello Zoncolan da parte della Corsa rosa abbia portato al territorio carnico e non solo. Quindi perché non provarci anche sul Lussari?