25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
L'jntervento

Meloni (Pd): «Il Club degli alcolisti anonimi preso in giro dal Comune»

La consigliere dem attacca la giunta Fontanini per non aver ancora risolto la questione del gruppo ospitato nella Casa dell’Immacolata

UDINE - «Dispiace constatare che se l’opposizione non sollecita l’amministrazione comunale, questa rimane inerme soprattutto di fronte alle fragilità dei concittadini udinesi». Lo afferma la consigliera comunale del partito democratico Eleonora Meloni, commentando copia degli atti da poco ricevuti in relazione alla mozione di sentimenti presentata in Consiglio e riguardante il Club degli alcolisti anonimi di Casa dell’Immacolata, di cui è prima firmataria. 

«Ancora a fine novembre 2018, il 28 per l’esattezza - aggiunge Meloni - il Consiglio Comunale di Udine aveva approvato all’unanimità una mozione di sentimenti in cui esprimeva il proprio sostegno agli ospiti della Comunità, impegnava il sindaco e la giunta ad attivare un’interlocuzione diretta con il cda della Casa al fine di individuare una soluzione per il rientro definitivo del Club nei locali della Casa e infine a far pervenire sempre ai vertici di casa dell’Immacolata copia della stessa mozione. A fine marzo, poiché non vi erano stati ulteriori sviluppi nella vicenda - prosegue la consigliera -  ho presentato un’istanza di accesso atti per capire in quale data fosse stata spedita la mozione di sentimenti al cda di Casa dell’Immacolata. Con non poca amarezza ho appreso proprio dalla copia degli atti  (pervenutami in data 19 aprile) che tale lettera non solo non era mai stata spedita, ma che proprio grazie a questa mia istanza è stato dato seguito a quanto il Consiglio comunale all’unanimita aveva votato il 28 novembre 2018».

«Un capitolo triste, in particolare per il Club alcolisti di Casa dell’Immacolata, ma anche per il Consiglio Comunale quale organo istituzionale - chiosa Meloni -. Di fatto è venuto meno il suo potere istituzionale, in quanto il Sindaco e la Giunta hanno deciso arbitrariamente di non dare seguito ad un atto formale e votato dallo stesso consiglio».