19 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Tarvisio

Le acciaierie Kito Weissenfels crescono e guardano agli Usa

Chiuso l'anno fiscale con un fatturato pari a 10 milioni e 200 mila euro (contro gli 8 del 2017), con 92 persone occupate nello stabilimento friulano

TARVISIO - Lo sguardo di Kito Weissenfels è sempre più rivolto verso gli Stati Uniti. E le sinergie Oltreoceano si rafforzano costantemente. Le acciaierie con sede a Fusine in Valromana, infatti, rivestono un ruolo di particolare rilevanza nelle strategie e nel business internazionale di Kito Corporation, la multinazionale che nel 2016 ha rilevato la storica azienda, presente sul territorio da oltre 100 anni.

Nello stabilimento friulano vengono prodotte catene e accessori che finiscono poi negli Stati Uniti, a beneficio di altre due realtà del gruppo nipponico: si tratta della Peerless, società con sede a Wynona in Minnesota e impegnata nel settore delle catene da sollevamento e prodotti per trazione, e della Harrington Hoists di Manheim, in Pennsylvania, riferimento nel campo di soluzioni per sollevamento per molte applicazioni industriali. Si tratta di due delle aziende americane del gruppo,  crescono e guardano agli Usaconsociate capaci di generare un fatturato complessivo di circa 240 milioni di dollari.

Ruolo di rilievo, quindi, per la Kito Weissenfels di Fusine in Valromana, specializzata nella produzione di catene da sollevamento, accessori, anelloni, brache e componenti per container uso offshore, e catene tecniche. Una realtà produttiva che, grazie all'ingresso di Kito Corporation, ha chiuso l'anno fiscale, il 31 marzo, con un fatturato pari a 10 milioni e 200 mila euro (contro gli 8 del 2017), con 92 persone occupate nello stabilimento friulano. I target per il 2020 parlano di un obiettivo di fatturato di 12 milioni di euro e l'ampliamento della pianta organica a 100 maestranze. A conferma della vocazione internazionale dell'azienda, il fatto che i ricavi sui mercati esteri sono pari all'86%.

Risultati in linea con la 'mission' planetaria di Kito Corporation nel suo complesso: la multinazionale conta in Asia, oltre al quartier generale di Tokyo, su altre otto sedi, mentre sono quattro le filiali tra Stati Uniti&Canada e Sud America; in Europa ha tre sedi distaccate - fra le quali quella italiana di Fusine Infine, è attiva anche una sede distaccata in Australia. «Il mercato nord americano è stato sempre molto importante per la nostra azienda e persa per circa il 20% del nostro fatturato. Le relazioni con Peerless sono di oltre una ventina d'anni, prima che Kito acquisisse tutte e due le realtà e diventassimo un'azienda unica», sottolinea l'amministratore delegato di Kito Weissenfels, Raffaele Fantelli.

Kito Corporation, multinazionale nipponica fondata nel 1932 con il nome di Kito Manifacturing Company, produce e commercializza paranchi, gru, dispositivi con ganci, catene e morsetti industriali. Oggi, il gruppo è guidato da Yoshio Kito. Il fatturato consolidato al 31 marzo 2018 era di 55 miliardi di yen (pari a circa 500 milioni di dollari ), mentre i dipendenti complessivi sono 2.170.