19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Resia

Dopo le cosce scoperte delle ragazze, don Alberto se la prende con Greta

Per il parroco di Resia marce, manifestazioni, conferenze e libri serviranno a poco: meglio una Rogazione

RESIA - Dopo l’invettiva lanciata contro le sue parrocchiane per essersi presentate in chiesa con le cosce scoperte, don Alberto Zanier, vicario parrocchiale a Resia, torna a far parlare di sé.

Le parole di don Alberto

Questa volta a finire nel mirino del prelato è Greta Thunberg, l’attivista svedese in prima linea per la tutela dell’ambiente. Nell’ultimo numero del bollettino parrocchiale, don Alberto scrive: «Mattina di sabato 18 maggio, tg di Rainews. Un’esponente dei Verdi esclama senza mezzi termini che dobbiamo fare di tutto per cambiare la sorte del clima perché «è ciò che vuole Greta». Sobbalzo sulla sedia. Cosa? Un partito politico prende ordini da una ragazzina di 16 anni (che tra l’altro soffre di autismo ed è utilizzata ad arte dai suoi genitori) come se fosse solo lei a voler salvare il mondo? Come se fosse solo lei la paladina dell’umanità? Ma sarà Greta Thunberg  a salvare il mondo? Penso proprio di no».

Meglio le rogazioni

Per don Alberto «non sarà la lotta per il clima a salvare il mondo, non sarà la lotta per l’ambiente: non è questo il problema mondiale. Sarà Gesù Cristo a salvare il mondo, sarà la fede in Lui. Il Signore Gesù è il creatore del mondo e dell’uomo: sarà Lui a salvare l’uomo e il mondo. Dovremmo ricordarcelo sempre. Tutto è nelle mani di Dio e quando si vuole fuggire dalle sue mani l’esito non può che essere nefasto». Per il parroco di Resia marce, manifestazioni, conferenze e libri serviranno a poco: meglio una Rogazione!