28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Il caso

I ragazzi del Fridays For Future Tolmezzo replicano a don Alberto

Per gli attivisti il foglio parrocchiale "è carico di frasi fatte e luoghi comuni farcito con il facile cinismo dei nostri tempi"

RESIA – I ragazzi del Fridays For Future Tolmezzo rispondono a con Alberto, parroco di Resia che, nel bollettino parrocchiale, aveva messo in dubbio la valenza delle azioni promosse dall’attivista Greta Thunberg. 

"Foglio carico di frasi fatte e luoghi comuni"

«Con molto rammarico e imbarazzo – scrivono Klaudia Kolnrekaj e gli altri attivisti carnici – abbiamo letto il suo foglio settimanale distribuito ai fedeli della sua chiesa nella Val Resia, un foglio carico di frasi fatte e luoghi comuni farcito con il facile cinismo dei nostri tempi, nonché qualche errore grammaticale. Lei prende in giro con superficialità, come se fossimo bambini, la catastrofe climatica di cui siamo tutti colpevoli. E' facile prendere il giro una ragazzina, che altro non è che un simbolo di un grido collettivo iniziato più di quarant'anni fa. Lei dovrebbe sapere l'importanza dei simboli, dato che la religione e le religioni in genere si basano sui simboli, generalmente pieni di significato, dati a significare concetti profondi, idee e ispirazioni. E Greta è uno di questi simboli. Un simbolo fastidioso - aggiungono - che fa molto rumore, tanto rumore da infastidire molto, perché deve essere scoraggiante apprendere che tutta una generazione ascolta una coetanea che dice la verità, una verità sotto gli occhi di tutti di cui qualcuno ha paura, i negazionisti ad esempio».

Greta è una minaccia? 

«Nel suo foglio troviamo un minestrone senza pari di frasi fatte, luoghi comuni, mezzi modi di dire e considerazioni degne della peggiore speculazione a scopo privato - continuano gli attivisti tolmezzini -. Lei attacca la scienza accusandola di catastrofismi (ma si è informato un minimo prima di parlare?). Certamente da un punto di vista cristiano sarà Gesù Cristo a salvare l'uomo e il mondo in quanto suo Creatore, ma permetta il beneficio del dubbio, più che confermato, che è lo stesso Uomo a stare distruggendo, con l'uso massiccio di combustibili fossili, con la distruzione della foresta pluviale, delicato tallone d’Achille degli equilibri climatici, con le esorbitanti quantità di rifiuti plastici (per citare solo alcune delle emergenze ambienatali), questo Pianeta, delicata biosfera, astronave di tutta l'umanità. Stupisce ulteriormente che un prete si senta minacciato da una giovane attivista».

Le preghiere non bastano 

Questa la conclusione dei ragazzi di Tolmezzo: «E’ davvero frustrante leggere il suo Foglio. Vorremmo anche noi salvare il pianeta con una preghiera, ma dato che ciò non è possibile proviamo a salvarlo con azioni concrete, così magari i nostri figli avranno tutto il tempo di curare la loro anima. Ormai il problema è diventato così grosso che non si riesce più nemmeno a nasconderlo sotto il tappeto come si fa con la polvere, tutta quella polvere nascosta è diventato un mostro che ci sta mangiando. Il pianeta Terra ha vissuto di peggio, siamo noi esseri umani come specie in pericolo».