25 aprile 2024
Aggiornato 10:30
UDINE

Messa in sicurezza del Cormor e rifacimento del ponte a Basaldella: pronti 2,5 milioni

Lo stanziamento è stato deciso dalla Regione a favore del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana

UDINE - Un finanziamento di 2,5 milioni di euro è stato concesso al Consorzio di Bonifica Pianura Friulana dall’assessorato all’Ambiente ed Energia per lavori di messa in sicurezza del torrente Cormor e la sicurezza idraulica del territorio. L’importo, previsto nel Piano annuale e triennale degli interventi sui corsi d’acqua e delle opere idrauliche, è stato recentemente approvato dalla giunta regionale. Il Consorzio, di concerto con la Regione, si è attivato per predisporre il progetto di fattibilità tecnica ed economica di questo primo lotto funzionale che prevede il rifacimento del ponte sud di Basaldella realizzato su via Zugliano e interventi di manutenzione e ripristino delle opere realizzate lungo l’asta del Cormor dopo il 1998. La giunta regionale ha approvato il programma annuale e triennale 2019-2021 degli interventi sui corsi d’acqua e delle opere idrauliche di competenza del Servizio difesa del suolo sulla rete idrografica regionale.

Le finalità dell’intervento riguardano il ripristino e l’adeguamento dell’officiosità idraulica dell’alveo del torrente Cormor nei comuni di Udine, Campoformido, Pozzuolo del Friuli e Mortegliano, con la previsione progettuale della demolizione e ricostruzione del ponte comunale a Basaldella, per evitare l’allagamento del centro abitato della frazione stessa a causa del restringimento. Gli interventi di il ripristino e adeguamento dell’officiosità idraulica dell’alveo del torrente Cormor da Basaldella, in Comune di Campoformido, a Mortegliano, consistono quindi nella sostituzione dei guadi con nuovi manufatti di attraversamento, del ponte sud di Basaldella realizzato su via Zugliano, delle strutture arginali dal ponte sud di Basaldella al guado di Zugliano, e nella manutenzione delle opere realizzate nei precedenti interventi di sistemazione idraulica.

«Sono ancora ben presenti gli effetti delle esondazioni del torrente, e in particolare quelle che hanno colpito negli anni il medio Friuli e la zona nord di Udine, con ingenti danni a case e aziende - ricorda la presidente dell’ente consortile, Rosanna Clocchiatti -. L’intervento rientra nelle funzioni istituzionali del Consorzio e nella sua natura di ente attuatore dei programmi regionali. La forte collaborazione con le istituzioni regionali e le amministrazioni locali favorisce sia la messa in sicurezza del territorio che lo sviluppo dell’irrigazione, di cui i primi a beneficiarne sono le comunità e le aziende insediate. Anche in questa occasione il Consorzio farà il massimo sforzo per essere all’altezza delle responsabilità e delle aspettative».