29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Il bilancio

Teatro Verdi di Pordenone: la stagione si chiude con 87 mila presenze complessive

Una struttura che ha registrato 277 giorni di apertura e 397 utilizzi unitari complessivi dei suoi diversi spazi

PORDENONE - Un teatro aperto tutto l’anno è la caratteristica che emerge dai dati di chiusura della Stagione 2018/2019 del Teatro Verdi di Pordenone: mentre è ancora in svolgimento la rassegna Jazz Club tutto è pronto per le prossime attività estive, a partire dalla prestigiosa Gustav Mahler Jugendorchester che ad agosto sarà nuovamente in residenza al Verdi grazie all’importante sostegno di PromoTurismo Fvg. Presentati all’Assemblea dei Soci i dati di chiusura dell’anno 2018 (il bilancio rispetta una cadenza solare al contrario della Stagione che si estende su due annualità) che confermano la chiusura utile e una sostanziale conferma dei dati sugli abbonamenti, anche a fronte di un aumento delle offerte gratuite e delle molte iniziative collaterali. Un importante incremento si è registrato sulle vendite online: un dato che conferma anche il successo della comunicazione social del Teatro, con pubblico in arrivo da tutta la regione e dal vicino Veneto (Belluno, Padova, Treviso e Venezia in particolare).

Spaziando tra i cartelloni di Prosa, Musica e Danza, le mostre, gli incontri con i protagonisti, le conferenze e le molte attività culturali collegate alla Stagione, il Verdi ha registrato 277 giorni di apertura e 397 utilizzi unitari complessivi dei suoi diversi spazi, per ben 53 mila presenze (contro le circa 50 mila dell’anno precedente) direttamente legate alle attività del teatro e di circa 34 mila presenze (contro i 32 mila dell’anno precedente) per le iniziative di terzi, per un totale di 87 mila presenze complessive. L’attento sguardo che il teatro dedica ai giovanissimi delle scuole ha fatto registrare un altro dato di particolare rilevanza: sono stati ben 18 mila gli studenti e gli insegnanti che hanno partecipato agli spettacoli, che diventano 20.500 includendo gli incontri collegati agli spettacoli.

Nell’arco dell’anno il teatro è stato impegnato in numerosi progetti nuovi, tra cui la produzione di tre spettacoli('Senza parlare', 'Ex-Chimico' e 'L’Histoire du Soldat'). Sotto la guida della nuova consulente artistica per il settore prosa Natalia Di Iorio, manager teatrale e culturale tra le più note in Italia, il Teatro ha avviato una serie di novità tra cui il percorso 'Tra letteratura e teatro', in partnership con Pordenonelegge, mentre una nota firma,Concita De Gregorio, è stata protagonista della 'Settimana contro la violenza sulle donne'. Tra i progetti speciali, grande successo anche quest’anno sul fronte musicale per il Premio Pordenone Musica, coordinato dal consulente artistico Maurizio Baglini: la vincitrice di questa edizione, il soprano di fama mondialeEdda Moser ha già annunciato che proseguirà una collaborazione con il Teatro a conferma della ricaduta sul territorio delle più importanti progettualità del Verdi. Menzione particolare, poi, per gli appuntamenti di 'R-Evolution. Cronache dal futuro del mondo' la rassegna di incontri che ha fatto dialogare davanti al pubblico delle grandi occasioni ospiti di assoluto prestigio nazionale sulle urgenze del nostro tempo.

«Il Teatro Verdi è sempre più luogo 'identitario' della cultura di un territorio», spiega il 'residente Giovanni Lessio. «Il Verdi rappresenta simbolicamente il punto d’incontro in cui si riconosce tutta una comunità: anche 'fisicamente' il Teatro è la struttura più capiente in città, e non solo, e non a caso ospita le manifestazioni di maggior prestigio, sia culturali che imprenditoriali. E proprio il dialogo con la società produttiva del territorio è una costante che il teatro vuole portare avanti nel tempo». Nel prestigio che connota l’attività del Verdi, riconosciuta non solo dal pubblico ma sempre più anche dalla critica di settore, la residenzialità della Gustav Mahler Jugendorchester, rappresenta un ambizioso progetto che proietta Pordenone nel circuito internazionale della musica classica al pari delle grandi capitali europee. Nel mese di agostol’Orchestra fondata da Claudio Abbado sarà ancora in residenza a Pordenone e concluderà la sua permanenza con due concerti al Teatro Verdi ad avvio di Stagione il 3 e 4 settembre. La voce di Christian Gerhaher e la bacchetta di Herbert Blomstedt - leggenda vivente della direzione orchestrale, tra le pietre miliari della letteratura sinfonica di sempre - saranno i protagonisti di questi due eventi d’eccezione. In programma musiche di Dvořák, Bruckner, Strauss, Mahler e Beethoven. Il concerto del 4 settembre si concluderà con l’Eroica, una delle sinfonie più celebri di tutti i tempi.
Il Teatro ha già riservato un periodo di prelazione per tutti gli abbonati alla Stagione appena conclusa e agli abbonati GMJO 2018. Si aprono il 10 giugno le prevendite dei biglietti - sia on-line che alla Biglietteria. Dal 10 al 21 giugno anche lo speciale acquisti on-line a zero commissioni, uno speciale omaggio del Teatro al pubblico per la Festa della Musica 2019. Tutte le info su: www.comunalegiuseppeverdi.it