20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Udine

L'ex sindaco Bressani festeggiato in Comune per i suoi 90 anni

Fontanini: "E' grazie a politici come lui se dopo il 1976 il Friuli ha potuto rialzarsi e diventare una delle locomotive produttive del Paese"

UDINE - Il sindaco di Udine Pietro Fontanini e l’intera giunta hanno ricevuto a palazzo D'Aronco Piergiorgio Bressani, già sindaco e parlamentare, e gli hanno donato, per il suo novantesimo compleanno, una stampa antica della città di Udine. 

Il primo cittadino, nel complimentarsi per «la straordinaria vivacità intellettuale dell’Onorevole, supportata da una memoria di ferro», ha espresso «la gratitudine di tutta la cittadinanza per quanto fatto per Udine e per tutto il Friuli in qualità di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, soprattutto durante la difficile fase di ricostruzione seguita al tragico evento sismico del maggio 1976. Ma ricordo anche altre importanti leggi, come l’atto che ha portato alla nascita dell’Università di Udine, e gli interventi in qualità di sindaco come il rifacimento dello Stadio Friuli in occasione dei Mondiali di Italia 90 e il progetto del Teatro Nuovo. Perché Bressani non è stato solo parlamentare e sottosegretario ma anche, alla morte di Angelo Candolini, un sindaco concreto, coraggioso e amato dai cittadini, nonché uno dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura. Ed è grazie a quella straordinaria generazione di politici friulani e alla loro azione legislativa innovativa, coraggiosa e lungimirante se, dopo il terremoto, questa terra ha potuto rialzarsi e diventare una delle locomotive produttive del Paese», ha aggiunto Fontanini.

Bressani, nell’augurare buon lavoro alla giunta, ha sottolineato come quella del sindaco sia un’attività impegnativa e difficile ma anche gratificante, soprattutto per una città come Udine, punto di riferimento per un intero territorio. Il legame che unisce il Friuli alla sua storica Capitale fa sì, infatti, che se Udine è amministrata bene, tutto il Friuli ne risenta positivamente.  Bressani, definendosi scherzosamente un semplice cittadino novantenne udinese, ha poi sottolineato l’importanza di politiche che tengano conto del numero sempre maggiore di anziani e della necessità di coinvolgerli attivamente nella vita cittadina.  Ha quindi concluso, prima del brindisi, invitando la politica a superare, al momento opportuno, le divergenze in vista di un obiettivo comune, che sempre deve coincidere con il bene della propria terra; proprio come le varie forze politiche seppero fare dopo il terremoto.