18 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Sabato 27 luglio

«Che facciamo di Borgo Stazione?»: tavola rotonda a Udine

L'appuntamento è al campo sportivo di via Basiliano. Tra i presenti gli assessori Ciani e Cigolot e il sociologo Marco Orioles

UDINE - Sabato 27 luglio alle 11 al campo sportivo della Sangiorgina di via Basiliano 24 a Udine, nell’ambito della Festa dell’Indipendenza della Colombia, si terrà la tavola rotonda dal titolo 'Che facciamo di Borgo Stazione?', promossa dall’Associazione 'Latinos di tutto il mondo'. Oltre al presidente del sodalizio, Saul Solorzano, vi prenderanno parte gli assessori comunali Alessandro Ciani e Fabrizio Cigolot, il sociologo Marco Orioles e il presidente della Biblioteca dell’Africa di via Battistig, Umberto Marin.

E' davvero un «ghetto» da cui tenersi alla larga?

La discussione prenderà spunto da alcuni interrogativi senza risposta. Qual è il nome, o quale dovrebbe essere, del quartiere che alcuni chiamano Borgo Stazione, altri Quartiere delle Magnolie, e altri ancora la casbah di Udine? Quali sono i suoi confini? Quali le peculiarità che lo rendono unico nel panorama della città e di tutta la regione Fvg? Quali i suoi problemi specifici e, soprattutto, come si possono risolvere? Come ribaltare la reputazione di un luogo da molti considerato un ghetto da cui tenersi alla larga? Infine, quale ruolo spetta ai cittadini, e quale al Comune di Udine, nella sua rinascita? Come spiega Solorzano, per «trovare delle risposte a tali quesiti, e soprattutto individuare soluzioni per far sì che Borgo Stazione, da fonte di problemi diventi opportunità per tutta la città, sono necessari idee nuove, creatività e spirito di iniziativa. Servono anche occasioni di confronto e scambio tra tutti i cittadini che prendono parte, a vario titolo, alla vita del quartiere e possono contribuire alla sua rinascita. La tavola rotonda di sabato vuole essere, per l’appunto, una prima occasione per avviare le necessarie riflessioni e valutare le azioni e progettualità necessarie a fare di Borgo Stazione un quartiere più vivibile e più bello».

Il punto di vista della comunità colombiana

Per il sociologo Marco Orioles, quella di sabato sarà anche «l’occasione per conoscere il punto di vista di una comunità, quella colombiana, che da trent’anni è parte integrante del mosaico della convivenza di Borgo Stazione e che, come questa iniziativa dimostra, è desiderosa di dare il proprio apporto a progetti volti a tutelare la sicurezza, incoraggiare corretti stili di vita e migliorare l’integrazione nel quartiere e in tutta la città di Udine». Dopo gli interventi dei relatori, è previsto un dibattito aperto al pubblico, al termine del quale entrerà nel vivo una festa con cui i colombiani udinesi ricordano l’indipendenza ottenuta dalla Colombia il 20 luglio 1810 nell’ambito di un evento che da quindici anni offre il meglio della cultura popolare colombiana tra musica, danza, giochi e gastronomia.