19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
La denuncia

Iacop (Pd): «La giunta lascia all'asciutto la Fiera del Lavoro Alig»

Il consigliere regionale va all'attacco: «Continua a mancare ascolto e sensibilità»

UDINE - «Parlare con la Giunta Fedriga non serve a un bel nulla. Tanto meno segnalare situazioni e iniziative che hanno un comprovato e fondato interesse collettivo, come la Fiera del Lavoro Fvg dell'Alig, l'associazione dei laureati in ingegneria gestionale che in maniera meritoria e senza alcun tornaconto, aiuta i giovani a trovare lavoro, sostenuta da anni dalla Regione e quest'anno clamorosamente esclusa dai finanziamenti. Così si chiudono le porte a una buona possibilità per i giovani laureati di trovare un impiego, continuando invece a prediligere la propaganda". A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop che lo scorso aprile aveva presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per chiedere la possibilità di individuare una modalità di finanziamento strutturale che potesse sostenere e potenziare la Fiera del Lavoro Fvg-Convegno Alig.

«Risposta rispedita al mittente - prosegue Iacop - e che oggi trova tutto il legittimo sconforto degli organizzatori. Mesi fa è mancata la sensibilità della Giunta su un tema, quello dei giovani e del lavoro, che non dovrebbe ricadere in logiche politiche e di propaganda. E invece continua a mancare ascolto e sensibilità, e anche nell'assestamento, approvato la scorsa settimana, abbiamo visto dispensare soldi, in alcuni casi, solo sulla scorta della propaganda, come le telecamere, il bonus bellezza o la cosiddetta legge mancia. È desolante come il centrodestra si riempia la bocca di giovani e lavoro e poi di fronte a queste situazioni, restino solo le parole».

Secondo Iacop, «è francamente assurdo e incomprensibile che, considerata anche la situazione di crisi occupazionale che vivono da anni i giovani e non solo, la Regione abbandoni a sé stessa un'iniziativa unica nel suo genere, che ogni anno accoglie oltre un migliaio di studenti e che, solo nell'ultima edizione, ha fatto incontrare i neolaureati con settanta grandi aziende, che hanno aperto 420 posizioni lavorative».