20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Eventi

«Dalla Città Stellata al Ducato Longobardo»: invasione di Vespa a Palmanova e Cividale

Diverse le sorprese che attendono i partecipanti. Giunto alla seconda edizione, il raduno è organizzato dal gruppo Vespars di San Daniele

PALMANOVA - Unire due città patrimonio dell’Unesco. E’ l’obiettivo del raduno Vespa «Dalla Città Stellata al Ducato Longobardo», che domenica primo settembre porterà in Fvg decine di appassionati del mito Piaggio provenienti da diverse regioni d’Italia (dalla Calabria alla Toscana) e anche dall’estero. Giunto alla seconda edizione, il raduno è organizzato dal gruppo Vespars di San Daniele.

SORPRESE - Diverse le sorprese che attendono i partecipanti: oltre a un percorso molto suggestivo, che si svilupperà per un’ottantina di chilometri tra colline e borghi, ci sarà una mostra statica con veicoli Piaggio dagli anni ’30 agli anni ’60 sotto la loggia di Palmanova. Pezzi unici, come il motocompressore costruito dalla casa di Pontedera nel 1932, che ha dato lo spunto per il motore della prima Vespa, la 98. Anche questo modello (piuttosto raro) sarà in piazza, insieme a molti altri Faro Basso, alle Gs, la regina della regolarità, alle mitiche 400, veicolo a quattro ruote che la Piaggio mise sul mercato alla fine degli anni ’50 nel tentativo (così si disse all’epoca) di contrastare la Fiat 500. «Abbiamo cercato di dare importanza e visibilità ai veicoli Piaggio ma anche ai 70 anni del Vespa Club d’Italia - spiega Marco Cantarutti, tra i promotori del raduno -. Per questo, accanto ai mezzi si potranno visionare documenti e oggetti relativi al mondo Vespa. Gli appassionati di questo mondo non resteranno delusi».

ANTEPRIMA - Ci sarà anche la possibilità di sfogliare in anteprima il secondo volume del trittico dedicato al Vespa Club d’Italia dallo storico Paolo Zanon. La mostra sarà aperta a partire dalle 8 e fino alle 10.30, quando, una volta chiuse le iscrizioni, si partirà alla volta di Cividale. Gli organizzatori ci tengono a ringraziare i Comuni di Palmanova e di Cividale per la disponibilità dimostrata con la concessione delle due piazze per l’arrivo e la partenza del raduno. Al termine del giro (che prevede due soste enogastronomiche) si tornerà nella città stellata, dove sono in programma esibizioni di abilità sulle due ruote.