18 aprile 2024
Aggiornato 18:30
La polemica

Pagamento del bus scolastico: Serracchiani e Pittoni si contendono il merito

La buona notizia è che i Comuni potranno pagare il servizio di bus scolastico evitando così di lasciare questa incombenza sulle spalle delle famiglie

UDINE - La buona notizia è che i Comuni potranno pagare il servizio di bus scolastico evitando così di lasciare questa incombenza sulle spalle delle famiglie. Poi c'è la bagarre politica, con la corsa per appropriarsi del merito dell'iniziativa, che questa volta coinvolge la deputata del Pd Debora Serracchiani e il sentatore leghista Mario Pittoni.

Le parole di Serracchiani

«Nel dl Scuola è entrata come norma una nostra proposta di legge che permette ai Comuni di cofinanziare, o di pagare interamente, il servizio di scuolabus, senza che siano le famiglie a doverlo coprire. I nostri Comuni della montagna possono fornire il servizio al riparto di legge nazionale che non si presta a letture equivoche. Ha funzionato la sinergia con il Governo e in particolare con il viceministro all'Istruzione Anna Ascani». Lo rende noto la deputata dem Debora Serracchiani, che assieme al collega Enrico Borghi aveva presentato una proposta di legge che permette ai Comuni di considerare il trasporto scolastico tra quelli a domanda individuale anziché nella categoria dei servizi pubblici locali. «Il decreto non varato a inizio agosto - aggiunge Serracchiani - oggi viene approvato dal Governo e mette in sicurezza il servizio scuolabus. I Comuni possono cofinanziarlo o interamente coprirlo con proprie risorse di bilancio. Ora - conclude - il Parlamento confermi in legge al più presto il decreto».

La posizione di Pittoni

«Se tante famiglie dei comuni montani e non solo, potranno continuare a usufruire del servizio scuolabus gratuito, il merito non è certo del Partito democratico, che ha semplicemente replicato l'intervento da noi inserito nel decreto 'Salva-precari' della scorsa estate, stoppato dalla nuova maggioranza M5S-Pd. Da sottolineare che per i Comuni del Friuli Venezia Giulia la questione era già stata risolta con una norma approvata nei primi mesi del 2019. Quanto affermato da Debora Serracchiani, che prova a intestare il provvedimento ai Democratici, non corrisponde al vero. Tali comportamenti sono solo la spia di una coalizione disperata e senza idee per i giovani e per il mondo della scuola». Così il senatore Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile Istruzione della Lega.