19 marzo 2024
Aggiornato 04:30
Trasporti

Il progetto Micotra sarà ampliato fino a Vienna

Due le tratte ipotizzate, una attraverso l'Austria, l'altra lungo la Slovenia. L'Assessore Graziano Pizzimenti: «Vogliamo sviluppare l'esistente»

UDINE - Il rafforzamento, alla luce del costante aumento del numero di viaggiatori, del progetto turistico di collegamento ferroviario tra il Friuli Venezia Giulia e la Carinzia, con l'obiettivo di un ampliamento della tratta al fine di unire Trieste e Vienna. Questo quanto condiviso a Trieste dalla delegazione della Regione Friuli Venezia Giulia, guidata dall'assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, e dai rappresentanti istituzionali del Land austriaco della Carinzia, con a capo l'assessore ai Trasporti e turismo, Sebastian Schuschnig.

Come ha spiegato Pizzimenti, si parte da una situazione di consolidata collaborazione, quella del progetto Micotra, che ha portato un valore aggiunto in termini turistici, economici e anche di conoscenza reciproca tra le popolazioni. «Vogliamo - ha rimarcato l'assessore - sviluppare l'esistente puntando in primis sul pieno coinvolgimento della società in house della Regione, Ferrovie Udine Cividale (Fuc), quale componente strategica del progetto». Pizzimenti ha anche sottolineato, relativamente alla tratta di lunga percorrenza Trieste-Udine-Vienna, come la parte relativa ai permessi e alle autorizzazioni sia di competenza statale e quindi «sarà determinante l'apertura di un dialogo con il ministero al fine di seguire e accelerare il più possibile l'iter amministrativo e burocratico previsto dalla legge».

Tra le opzioni in campo, oltre alla linea che passa per Salisburgo, anche quella di un percorso che attraversi la Slovenia (Maribor), ampliando così l'impronta transfrontaliera del progetto. L'assessore quindi ha confermato la massima disponibilità della Regione, sul piano politico ed economico, a rinnovare il progetto Micotra «che ha avuto un grandissimo successo», registrando la convinta disponibilità dei partner del Land della Carinzia. Da parte sua, infatti, l'assessore Schuschnig ha ribadito come non tutte le Regioni d'Europa possano vantare delle collaborazioni di questo livello, in virtù dell'importanza in ambito comunitario dei processi di mobilità transfrontaliera, «in un contesto nel quale è in costante aumento il numero di persone che utilizza il trasporto pubblico preferendolo ai mezzi privati, soprattutto nell'ottica dell'intermodalità bici-treno». Pieno accordo, infine, da parte austriaca, sulla proposta progettuale di lunga percorrenza Trieste-Udine-Carinzia-Vienna.