24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Cronaca | Udine

Tomba profanata nel cimitero monumentale di San Vito

Sono spariti alcuni oggetti, e una collana preziosa in particolare. Un fatto grave e mai successo prima in città

UDINE - Tomba profanata nel cimitero monumentale di San Vito, a Udine. Il monumento funebre di una famiglia nomade è stato preso di mira da malintenzionati con l’obiettivo di trafugare oggetti preziosi. In particolare le tombe di alcuni componenti della famiglia sono state aperte e alcuni gioielli (una collana in particolare) sono stati rubati dai corpi tumulati.

Uno spettacolo raccapricciante quello che si è mostrato ai famigliari, che hanno avvisato le forze dell’ordine. Sul posto il medico legale, gli agenti della polizia oltre al personale della scientifica che si è occupato dei rilievi del caso, anche perché sul posto è stata ritrovata una mascherina (probabilmente caduta al ladro). La famiglia presa di mira assicura di non trovarsi al centro di una faida con altri clan nomadi presenti in città. Si tratterebbe quindi del gesto di qualche tombarolo a caccia di oggetti preziosi. Tra le lapidi danneggiate, ci sarebbe anche quella di una bambina.

Un fatto grave e mai successo prima in città, come ricorda Edi Sanson, ex carabiniere e oggi consulente per la risoluzione di atti criminali, intervenuto sulla scena del furto. Sono in corso le indagini, rese difficoltose dalla mancata copertura, nella zona, di telecamere di videosorveglianza. In passato in Friuli è capitato che alcuni ornamenti in rame di una tomba fossero rubati, ma mai si era verificato un gesto di tale gravità come quello avvenuto a San Vito.