26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Bolzonello spiega le ragioni del provvedimento

La giunta introduce la Tassa di Soggiorno per i Comuni turistici

Confermate le indiscrezioni del Diario di Udine. Proventi vincolati per rinnovo infrastrutture e promozione

UDINE - Come anticipato giovedì dal Diario di Udine, la giunta regionale ha deciso di introdurre la Tassa di soggiorno in Fvg. «Potrà essere istituita dai Comuni superiori ai 30 mila abitanti e da quelli a vocazione turistica (Lignano e Grado) con la possibilità per gli altri Comuni di individuare le migliori forme di applicazione in collaborazione con le Uti, Unioni territoriali intercomunali, di rispettiva appartenza». Così spiega il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello. 

«Il valore potrà oscillare da tra un minimo di 50 centesimi di euro e un massimo di 2,5 euro e la modalità di applicazione sarà decisa dai Comuni. Abbiamo previsto un solo vincolo: non potrà essere messa a bilancio per altre finalità se non il reinvestimento per scopi turistici», aggiunge Bolzonello.
In particolare, il 70% di questi proventi dovranno essere destinati a investimenti per le infrastrutture turistiche, il restante 30% alla promozione, «ma sia gli investimenti che la promozione - sottolinea il vicepresidente - dovranno essere concordati al fine di ottimizzare lo sviluppo del turismo».

Bolzonello ha poi spiegato obiettivi e necessità che hanno portato alla scrittura del disegno di legge 'Disciplina delle politiche regionali nel settore turistico e dell'attrattività del territorio regionale' approvato in via preliminare dalla giunta regionale riunita a Trieste. «C'era necessità di aggiornare la legge sul turismo che risale al 2002 e che dopo quasi un quindicennio mostrava ormai parti desuete: si è dunque provveduto a una rivisitazione complessiva della normativa, con l'inserimento di alcune novità». Tra queste, la riscrittura di tutto il sistema degli uffici di accoglienza turistica, Iat - Informazione e Accoglienza Turistica, che sono tutti sottoposti alla regia di PromoTurismo Fvg, e la ridefinizione del corpus delle strutture turistiche, con l'inserimento di nuove forme di ricettività, come ad esempio i condhotel, già previsti dal legislatore nazionale, e ora disciplinati anche dalla normativa regionale.