26 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Udine

Risolto il giallo di via Muratti: il 33enne è morto per infarto causato dal coma etilico

A mettere la parola fine alla vicenda, gli esiti delle analisi effettuate subito dopo il ritrovamento del cadavere. Viene quindi archiviata anche l'indagine avviata nei confronti del connazionale della vittima

UDINE - Kwasi Agyemang, il 33enne ghanese trovato senza vita in una pozza di sangue dietro alla porta di casa dove viveva con un connazionale, in via via Muratti. Da quel 23 aprile le indagini della Squadra mobile di Udine hanno appurato che l'uomo è morto per un infarto causato da un coma etilico. Nessun omicidio e nemmeno suicidio, ma soltanto una serata di bagordi. 

A mettere la parola fine alla vicenda, gli esiti delle analisi effettuate subito dopo il ritrovamento del cadavere. Viene quindi archiviata anche l'indagine avviata nei confronti del connazionale della vittima. In un primo momento l'ipotesi più accreditata fu l'omicidio, in quanto sul corpo del 33enne erano state trovate lesioni da taglio al collo e all’addome (si rivelarono poi tagli superficiali, non in grado di causare la morte di un uomo).