27 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Il fatto

Corona, dopo la 'buca' data a Udine si ritrova con la casa svaligiata

L'ex re dei paparazzi ha postato un video su Instagram per denunciare l'accaduto: "Sono incazzato nero". La sua presenza in friuli non era stata autorizzata dalla Procura

UDINE – Venerdì ha fatto parlare di sé per aver dato buca al pranzo della solidarietà in una pizzeria di Udine. Poche ore dopo, al suo ritorno a casa, Fabrizio Corona si è ritrovato la sua casa di Milano messa a soqquadro dai ladri. E così l’ex re dei paparazzi ha deciso di rendere pubblico l’accaduto, postando un video su Instagram.

Il furto su Instagram 

«Anche il giorno di Natale questi grandissimi pezzi di m... mi sono entrati in casa. Si sono bevuti anche un'aranciata a sfregio e l'hanno lasciata qui per prendermi per il culo». Queste le parole del 44enne, che ha mostrano i danni subiti: regali aperti, mobili rovesciati, vestiti in disordine. pareti danneggiate. «Sono incazzato nero», ha detto poi Corona, aggiungendo: «Prima o poi mi faccio trenta anni di galera, sempre che la legge di Salvini non mi salvi»

La sua presenza a Udine non era autorizzata 

Sul posto le forze dell’ordine per i rilievi del caso. A proposito di forze dell’ordine, da quanto riferito dall’investigatore privato Francesco Paolo L'Erede, la mancata comparsata nel locale di Udine da parte dei Corona dipenderebbe dall'assenza del permesso da parte della magistratura milanese di raggiungere il Friuli. L’ex fotografo, infatti, è ancora sottoposto a una serie di misure restrittive. Un fatto di cui L'Erede, a capo del servizio di vigilanza alla pizzeria di via Poscolle, ha voluto informare il Procuratore della Repubblica di Udine, la Questura e i carabinieri della presenza di Corona in città in modo da favorire indagini sulla vicenda.